Genova, 20 feb- La batosta di Pescara ha avuto effetti collaterali molto interessanti nella sponda rossoblu di Genova con l’esonero di Juric e la nomina del suo successore, l’ex tecnico dell’Hellas Verona Mandorlini, senza dimenticare il crescere della protesta dei tifosi genoani, iniziata già durante la partita dell’Adriatico con l’abbandono del proprio settore. Mandorlini, dunque, siederà sulla panchina del Genoa con il suo staff, un plotone di fedelissimi al quale un membro ha rinunciato per motivi “calcistici”. Avete letto bene- e perdonateci la battuta- si tratta proprio di questo.
Enrico Nicolini, secondo di Mandorlini, ha deciso di non seguire l’ex tecnico veronese nella sua nuova avventura poiché tifoso della Sampdoria. Nato proprio a Genova e cresciuto nelle giovanili del club blucerchiato, Nicolini ha usato facebook per dichiarare che, tra le tante cose insegnategli dal padre, vi sono il rispetto per la gente e l’amore per la Sampdoria. Sono le parole seguenti, però, quelle che apprezziamo di più:” Se fossi andato al Genoa avrei tradito i tifosi blucerchiati e mancato di rispetto al popolo rossoblu. Penso che nella vita avere degli ideali conti ancora! Capisco che i soldi possano farti stare bene, ma la coerenza con le proprie idee non ha prezzo!”
Parole come macigni che suonano quasi come una bestemmia nel mondo calcistico, ed in quello reale, in cui viviamo. Giù il cappello per Nicolini.
Giacomo Bianchini