Roma, 6 dic – Quando una giornalista radical chic si scontra con la realtà, il risultato è una valanga di risate. Prendiamo Giorgia Rombolà, inviata di Rai News 24. Ieri la donna ha pubblicato un post su Facebook in cui racconta una storia esilarante. Alla fermata San Giovanni della Metro A di Roma, una rom tenta di rubare il portafoglio a un passeggero. Il quale, ovviamente, non la prende bene. La rom viene quindi fermata e, racconta la Rombolà, «ne nasce un parapiglia, la strattonano, la bimba che tiene per mano (3/4 anni) cade sulla banchina, sbatte sul vagone. Ci sono già i vigilantes a immobilizzare la giovane (e non in modo tenero), ma a quest’uomo alto mezzo metro più di lei, robusto (la vittima del tentato furto?) non basta. Vuole punirla. La picchia violentemente, anche in testa. Cerca di strapparla ai vigilantes tirandola per i capelli. Ha la meglio. La strattona fina a sbatterla contro il muro, due, tre, quattro volte».
A quel punto la giornalista interviene: «Esco dal vagone, mi avvicino e cerco di fermarlo. I vigilantes riescono a portare via la ragazza rom. Lui se ne va urlando, io risalgo sul treno. È lì vengo circondata. Un tizio che mi insulta dandomi anche della puttana dice che l’uomo ha fatto bene, che così quella stronza impara. Due donne (tra cui una straniera) dicono che così bisogna fare, che evidentemente a me non hanno mai rubato nulla. Argomento che c’erano già i vigilantes, che non sono per l’impunità, ma per il rispetto, soprattutto davanti a una bambina. Dicono che chissenefrega della bambina, tanto rubano anche loro, anzi ai piccoli menargli e ai grandi bruciarli. Un ragazzetto dice se c’ero io quante mazzate».
E ancora: «Dicono così. Io litigo, ma sono circondata. Mi urlano anche dai vagoni vicini. E mi chiamano comunista di merda, radical chic, perché non vai a guadagnarti i soldi buonista del cazzo. Intorno a me, nessuno che difenda non dico me, ma i miei argomenti. Mi guardo intorno, alla ricerca di uno sguardo che seppur in silenzio mi mostri vicinanza. Niente. Chi non mi insulta, appare divertito dal fuori programma o ha lo sguardo a terra. Mi hanno lasciato il posto, mi siedo impietrita. C’è un tizio che continua a insultarmi. Dice che è fiero di essere volgare. E dice che forse ci rivedremo, chissà, magari scendiamo alla stessa fermata. Cammino verso casa, mi accorgo di avere paura, mi guardo le spalle. E scoppio a piangere. Perché finora questa ferocia l’avevo letta, questa Italia l’avevo raccontata. E questo, invece, è successo a me».
Elena Sempione
La giornalista radical chic difende la ladra rom. E la gente la copre di insulti
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17 comments
Signora giornalista… Le ripeto che voi e altri personaggi siete e vivete fuori dal mondo in cui stiamo noi poveri scemi… Benvenuta nella realtà. Fa male vero? Questi sono i VOSTRI risultati. Contenta? Ed ora festeggi pure il suo quarto d’ora di notorietà, e si vanti per ció che ha “subìto”, magari la candidano col PD…
Cosa c’e’ di esilarante in questo racconto?
Si vergogni, ridere di questo abbruttimento della popolazione italiana e’ veramente pessimo, tanto piu’ se fatto da una persona che ha un minimo di cultura.
Questa storia e’ scioccante: picchiare una persona tanto piu’ davanti ad una bambina! Ha rubato? Esiste la legge, ci sono le istituzioni. Ma che gente e’ questa?
minoretti, in nomen omen…
L’abbrutimento della popolazione italiana è direttamente proporzionale all’abbrutimento del sistema giudiziario ed istituzionale, che lei ingenuamente (o ipocritamente?) chiama in causa.
Se la legge fosse correttamente applicata e le istituzioni intervenissero concretamente, la ladra sarebbe da un pezzo in galera e la bambina (sempre che sia la figlia della ladra e non una bambina “affittata” appunto come paravento/scudo) sarebbe altrettanto da un pezzo in carico ai servizi sociali.
Se lei si fa intortare e commuovere dalla presenza di una bambina, ha già dimostrato quanto sia “efficace” il trucco zingaro di rendersi intoccabili con la presenza di bambini e/o neonati… per fortuna c’è chi riesce tranquillamente a fregarsene, come il signore in questione.
Ben fatto!
[…] La giornalista radical chic difende la ladra rom. E la gente la copre di insulti Il Primato Nazionale […]
Ma che ne sa della vita quella povera giornalista parlamentare avvezza a muoversi tra i velluti del Palazzo, con uno stipendiuccio sui 3000 mensili o più x 14 mensilità.
Siamo all’esasperazione. E’ inutile parlare di legalità quando i delinquenti abituali non vengono mai puniti mentre al cittadino comune non viene perdonato nulla, nemmeno l’aver messo l’immondizia nel bidone sbagliato.
Penso che le cose degenereranno fino al punto che verranno aggrediti zingari ed africani a caso ed in quanto tali e magari si tratterà di persone tranquille e perbene.
Nel caso specifico, quella donna che ruba facendosi accompagnare da una bambina avrebbe meritato addirittura di peggio…………
bof…
sono anni che avverto chiunque riesco a raggiungere che la misura è colma…..
che la gente sta pericolosamente rasentando la furia,verso la microcliminalità che non viene di fatto perseguita,
contro le leggi imposte dalle èlites,il buonismo che cerca di impedire perfino di pensare,
contro la burocrazia opprimente e pervasiva,contro la tassazione al limite dell’esproprio…
ecc ecc.
nessuno ascolta:
i giornali non pubblicano le lettere di protesta,
le televisioni sono allineate e coperte,
le radio censurano,
i politici se ne sbattono,
gli amministratori dicono “non è colpa mia”
le forze dell’ordine dicono che “hanno le mani legate”
la magistratura dice sempre che “la legge è questa”
ma la applica SEMPRE con un occhio di riguardo per potenti,extracomunitari,clandestini,rom
feccia e criminalità varia…..
mentre gli uomini onesti…i cittadini senza santi in paradiso sono ogni giorno più compressi.
beh,sapete che vi dico?
continuando a sottovalutare la rabbia della gente,
un giorno di questi ci sarà una scintilla di troppo…
e si incendierà tutto,come sta succedendo in francia.
in proposito….
leggo ora che il macrò vuole posizionare i cecchini sui tetti:
questo demente si è bevuto il cervello?
non si rende conto che se va storta e ci scappa il morto…
gli esploderà la francia sotto il sedere?
o crede di essere immortale?
idiota senza cervello.
parole sante, da stamapre e incorniciare!
Un salutare bagno di realtà. Detto questo, definire comunista o “di sinistra” una cosiddetta “radical chic” mmmh..Non ci siamo.
Semmai, dovremmo dire che la “sinistra” odierna rappresenta il cavallo di Troia culturale del neoliberismo economico propugnato dai potentati economici sovranazionali e transnazionali.
In essa sono assenti sia la difesa dei diritti sociali del popolo; qualsiasi obiezione alle imprese guerresche di USA /Nato; è inoltre assente qualsiasi riferimento all’autodeterminazione dei popoli. In prima linea vi è la difesa strumentale di qualsivoglia diritto astratto; l’abbattimento di ogni forma di frontiera sia essa territoriale, culturale, mentale o sessuale. Insomma, nascondendosi dietro la foglia di fico della difesa dei diritto etc etc, favorisce la strada alla macchina da guerra del totalitarismo neoliberista, consegnandole, grazie al supporto incondizionato del mainstream mediatico, un nuovo esemplare antropologico perfettamente funzionale agli interessi dei plutocrati mondialisti.
Un salutare bagno di realtà. Detto questo, definire comunista o “di sinistra” una cosiddetta “radical chic” mmmh..Non ci siamo.
Semmai, dovremmo dire che la “sinistra” odierna rappresenta il cavallo di Troia culturale del neoliberismo economico propugnato dai potentati economici sovranazionali e transnazionali.
In essa sono assenti sia la difesa dei diritti sociali del popolo; qualsiasi obiezione alle imprese guerresche di USA/Nato; manca inoltre qualsiasi riferimento all’autodeterminazione dei popoli. In prima linea vi è la difesa strumentale di qualsivoglia diritto astratto; l’abbattimento di ogni forma di frontiera sia essa territoriale, culturale, mentale o sessuale. Insomma, rifugiandosi dietro la foglia di fico della difesa dei diritti etc etc, favorisce la strada alla macchina da guerra del totalitarismo neoliberista, consegnandole, grazie al supporto incondizionato del mainstream mediatico, un nuovo esemplare antropologico perfettamente funzionale agli interessi dei plutocrati mondialisti.
Sei giornalista ,allora fa la giornalista,ripenda la scena con il suo smartphone,cosi fa due cose in una Zola volta. Uno scoop e denuncia la violenza,parole parole parole soltanto parole!! Poi e vero che per voi dei palazzi alti,fare due cose allo stesso momento diventa difficile. ?
Evidentemente la mamma dei piddini e’ sempre incinta.
Noto con piacere che parecchie deiezioni comunistoidi trovano tempo e modo di insozzare le amene pagine del primato nazionale……… Sulla pseudo giornalista sinistra possiamo ricordarle cosa significhi vivere oggi in certi quartieri e convivere con la fecciaglia negroide,rom ed islamica……..la vita è bella nei marziani studi televisivi dove i quattro gatti sinistronzi si raccontano le belle favoline di un mondo irreale ed ipocrita…….. Luridi fanfaroni comunistelli,vigliacchi e codardi,nascosti nei loro mondi perfetti,al sicuro,parassiti senza dignità e senza vergogna. Ignobili.
Sottoscrivo ogni parola.
Anche la sindacA appare piuttosto ignara del degrado reale nel territorio che amministra. La cosa non deve stupire, vista l’estrazione ideologica.
Innanzitutto sarebbe opportuno accertarsi ldella veridicita’ della notizia . Appare si’ strano che in un mondo ove si filma ogni gesto quotidiano piu’ insignificante,nessuno abbia messo in azione uno smart phone e postato sui social.. E da ultimo, l’ indignazione continua ad essere a senso unico , nessuno si e’ indignato quando pochi mesi fa una anziana e’ stata pestata in metro. Chi semina vento raccoglie tempesta –
https://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/roma_parla_donna_picchiata_dalle_rom_avevo_sangue_ovunque-2563911.html