Roma, 10 feb – È apparso ieri mattina in Sapienza il volantino negazionista sulle Foibe: a pubblicizzarlo il collettivo antifascista universitario “Zaum” davanti alla Facoltà di Lettere e Filosofia.
Foibe: negazionismo in Sapienza
Che l’attività antifascista sia dedicata a spargere conclamate bufale storiche sull’opera dei partigiani comunisti Jugoslavi è noto: singolare la scelta di arrivare a doverle propagandare davanti all’Università di soppiatto come se nessuno sapesse leggere. Sul volantino firmato dal logo antifascista si possono leggere una serie di riduzionismi e giustificazioni sul dramma degli infoibati e degli esuli dando la colpa, indovinate un po’, al Fascismo. “La destra postfascista ha trasformato le Foibe in un evento a sè stante, slegato da una situazione storica di violenza e di sopruso che continuava da oltre vent’anni”, questo è ciò che si può leggere sul retro del volantino distribuito fuori dall’entrata della Facoltà, in completo schiaffo a quei migliaia di italiani che dal Risorgimento in poi vissero una vita di repressione prima sotto l’Impero Austro Ungarico poi sotto il regime Jugoslavo. È bene ricordarlo, Fascismo o non Fascismo, quelle terre sono sempre state italiane, almeno fin dai tempi dei Romani. L’opera di mistificazione antifascista tenta di ridurre tutto all’arco storico dell’esperienza Fascista, dimenticando le radici più profonde di una parte d’Italia che ha sempre dimostrato due volte di esserlo: quando è nata e quando ha scelto di rimanerlo, anche di fronte agli sgherri partigiani.
Immaginate al contrario
Provate ad immaginare cosa sarebbe successo se un volantino del genere fosse comparso il Giorno della Memoria sempre in Sapienza. Il negazionismo sulle Foibe è evidente un’attività tollerata all’interno dell’ateneo romano, che ancora non riesce a fare i conti con quest’antifascismo strisciante.
La Redazione