Roma, 5 lug – Non c’è che dire, +Europa inanella un successo dietro l’altro. Dopo lo strepitoso 3,1% di preferenze alle Europee che ha lasciato al palo il partito della Bonino, gli è giusto rimasto da esultare per la vicenda della Sea Watch. Oppure far parlare di se puntando il dito contro la visita di Vladimir Putin in Italia, cercando di creare il maggior clamore social possibile. Un’arma piuttosto spuntata e che gli si è rigirata contro, facendo sprofondare i beniamini di Soros negli abissi del ridicolo.
Putin l’invasore
«È arrivato l’invasore», tuona la didascalia sopra la foto del presidente russo con flute di champagne e sguardo diabolico, postata sulla pagina Facebook di +Europa il 3 luglio. «Giovedì Roma sarà blindata, nessuna manifestazione consentita. Ma noi, liberaldemocratici per la libertà e per la democrazia, faremo sentire la nostra voce. Per dire che l’Italia non è una provincia di Mosca. E non lo sarà mai». Molto meglio diventare province di Berlino o Parigi, per Emma Bonino & co. O che l’invasore venga dall’Africa, trasportato in tranche comodamente dai loro pupilli delle Ong. Nel giro di poche ore il post è stato sommerso di sberleffi ed insulti, con i pochi followers del partito a protestare flebilmente.
Alla fine in che modo hanno fatto “sentire la loro voce” gli ultras dell’Unione Europea? Con un affollatissimo flash mob di circa una decina di persone, che avvolte in bandiere Ue come se fossero dei mantelli (o dei sudari, dipende dal punto di vista) si sono ritrovate davanti alla zona transennata davanti a palazzo Chigi, intonando l’Inno alla gioia di Beethoven. Canta che ti passa, direbbe qualcuno.
Cristina Gauri
8 comments
“sudari”…
fantastico,Crisitina Gauri lei è da sposare !
Era terrorizzato da questi, Putin… Ah, sì, stava cagato sotto… quasi quasi non veniva…
..liberaldemocratici…ma non ereno neoliberisti?.. hanno aggiunto il ” demo”…come i cristiani… democristiani..
Dea Bonino,….ri_membri ancor?????
Invece a quel gruppetto piace essere una specie di colonia degli USA, aver dopo 74 anni dalla fine della guerra ancora tante basi piene di militari stranieri, cercare sempre di non deludere se non di assecondare il presidente americano di turno, subire l invasione mediatica della potenza atlantica…
Che sfigati!
Poveracci.
Meglio essere una provincia americana? Comunque questi sono soltanto dei provocatori: chiamarsi “più Europa” è uno schiaffo a tutta la gente che è stata ridotta in miseria dall’UE. Un soggetto politico del genere non è un nemico leale, ma è un nemico che cerca di tramortirti nauseandoti. Per fortuna sono pochi. Putin è veramente di un’altra dimensione rispetto a questi che “protestano” ma che non hanno spina dorsale, nerbo, stile, e che ben rappresentano l’occidente degradato.
Questi qua di +europa ben rappresentano l’occidente debosciato.Occidente inteso come società creata da caucasoidi ma a trazione americana.
La Russia di Putin sembra invece l’ultimo baluardo contro il mondialismo.