Roma, 15 mag – Serataccia per Fiorentina e Napoli, che escono dall’Europa League dopo essere arrivati a un passo dalla finale. Svanisce quindi il sogno di avere una rappresentanza nazionale nella finalissima di entrambe le competizioni europee, dopo l’impresa della Juve che ha battuto il Real Madrid e ora dovrà vedersela con il super Barcellona a Berlino.
Per gli uomini di Montella la situazione era pressoché disperata, dopo il 3-0 dell’andata con il Siviglia. Fatto sta che i viola sembravano i primi a non credere alla rimonta, e infatti a metà primo tempo di ieri il risultato finale era già fissato: 0-2 per gli spagnoli, reti del bomber Bacca e di Carrico.
I tifosi fischiano la squadra, Montella fischia i tifosi: “Dopo il secondo gol la squadra ha giocato con orgoglio e meritava più rispetto. Credo che chi paga possa esprimere il proprio parere: però secondo me per come ha giocato quest’anno la squadra non meritasse i fischi. Meritavano più rispetto, i tifosi evidentemente non riconoscono la loro dimensione, ma io e la squadra ce ne andiamo a testa alta, perché abbiamo dato tutto quello che potevamo”.
Anche il Napoli esce mestamente dalla competizione perdendo 1-0 in casa del Dnipro grazie alla rete di Seleznyov sulla quale non manca qualche protesta, dopo le dure polemiche dell’andata. In ogni caso, adesso il Napoli di Benitez deve guardarsi allo specchio pensando agli obbiettivi stagionali: con un terzo posto ancora lontano e senza vittoria in Europa League, il prossimo anno i partenopei saranno fuori dalla Champions.
Resta comunque un anno di globale ripresa per il calcio italiano in Europa. Le tre italiane in semifinale nelle coppe europee (a fronte, per esempio, di zero inglesi) hanno segnato un’inversione di tendenza importante che anfrà confermata (e migliorata) il prossimo anno.
Roberto Derta