Roma, 15 set- Poche settimane fa commentavamo i sorteggi di Champions League e di Europa League soffermandoci in particolare sulle recenti figuracce delle nostre squadre in quella che fino a qualche anno fa era la mitica Coppa Uefa. Ci ritroviamo oggi, invece, a celebrare il tris di vittorie ottenute da Lazio, Atalanta e Milan nei rispettivi impegni di ieri sera. Sulla débacle italiana in Champions- eccezion fatta per la Roma ed il pari con l’Atletico Madrid- si è già scritto e detto di tutto. Oggi no, occorre dare a Cesare ciò che è suo.
Capitolo Milan: reduce dalla sonora sconfitta rimediata a Roma con la Lazio, ha l’occasione per rimediare e l’undici di Montella non tradisce le attese travolgendo un modestissimo Austria Vienna a domicilio con un netto 1-5. La strada per i rossoneri è già in discesa in un girone decisamente abbordabile per Bonucci e compagni. Meno netta, ma altrettanto spettacolare è la vittoria in rimonta della Lazio, capace di rifilare quattro gol proprio al Milan nell’ultima giornata della Serie A. Nonostante i biancocelesti siano andati sotto due volte, sono stati capaci di reagire fino a compiere il sorpasso decisivo con il giovane Murgia, l’eroe della Supercoppa vinta a spese della Juve. A tinte tricolori, questo fa ancora più piacere, le altre reti siglate da Parolo e, indovina un po’, da uno scatenato Ciro Immobile.
Ed arriviamo alla vera impresa di giornata: la lezione di calcio dell’Atalanta all’Everton. Costretta all’esilio Reggio Emilia la squadra bergamasca interpreta alla perfezione il ritorno in Europa umiliando il ben più quotato Everton con un secco 3-0 che sta quasi stretto ai ragazzi di Gasperini, capaci di ammutolire un certo Wayne Rooney con i gol di Masiello, Papu Gomez e Cristante. Secondo un vecchio modo di dire chi inizia bene è a metà dell’opera: che sia solo un fuoco di paglia? Ad ora il fuoco lo abbiamo visto nei giocatori dell’Atalanta o in Murgia ed Immobile. Avanti così, dunque.
Giacomo Bianchini