Roma, 18 lug – Quelli di Left si autodefiniscono orgogliosamente “l’unico giornale di sinistra in Italia” ma grazie alla loro recente uscita sui fatti di Bibbiano rischiano di perdere anche il tallone duro dei loro aficionados, quelli cioè che vogliono sentirsi i più intellettuali del loro palazzo.
“E allora Bibbiano?”
Oggi la redazione di Left ha pubblicato una scritta in campo verde “fascio leghista” che declama la scritta: “E allora Bibbiano?”. La foto è accompagnata da questa didascalia non solo di dubbio gusto, ma anche di dubbio umorismo: “Egregio grillino fascioleghista, esimio lettore di Libero-IlGiornale-LaVerità, distinguiti dalla massa e acquista il nostro fantastico meme personalizzato” poi i geni della comunicazione di Left, probabilmente ridendo tra di loro come un gruppo di nerd dei teen movies anni ottanta, passano ad invitare gli utenti a cliccare sulla foto: “Con un semplice click e una spesa di pochi euro sarai in grado di intervenire in qualsiasi discussione sui social facendo la tua porca figura con gli amici e con il Capitano!”
Ma è una campagna abbonamenti
Il link naturalmente non riporta a quanto detto nel testo bensì alla campagna abbonamenti di Left. In un sol colpo, Left riesce a centrare numerosi obiettivi. In primis, quello di dileggiare una vicenda che ha ben poco da produrre meme per semicolti che credono di essere Ricky Gervais. L’iniziativa fa eco all'”E allora le Foibe?”, tormentone di Caterina Guzzanti/Vichi di CasaPound. A forza di dire “E allora le Foibe”, però, qualcuno (di certo non l'”unico giornale di sinistra in Italia”) è arrivato a rendere giustizia a vittime innocenti. Cosa che in molti vogliono anche per Bibbiano.
Persino i “fan” li abbandonano
Il collegamento alla campagna abbonamenti di Left aggiunge quel tocco di ironia superba e fuori luogo in più. Centrati i primi due obiettivi strettamente attinenti al cattivo gusto, Left riesce a prendersi e portarsi a casa il biasimo dei suoi stessi sostenitori. C’è chi correttamente commenta: “Praticamente ce la state mettendo tutta per portare la Lega verso il 50%” e molti, invece, che non hanno assolutamente apprezzato il dubbio senso dell’humour dell’iniziativa: “Pur deprecando in ogni modo possibile questo modo di trattare la vicenda da parte di leghisti e 5S” scrive un utente “trovo ancor più deprecabile utilizzare una vicenda così straziante e delicata per fare ironia“. Bell’autogol per i giornalisti di Left: non riescono nell’impresa di svilire quanto accaduto a Bibbiano (e a mettere la sordina alle responsabilità politiche del Pd) buttando in barzelletta tutta la vicenda, rendendo Left stesso la sgradevole caricatura di una sinistra sempre più alla deriva.
Ilaria Paoletti
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