Roma, 22 mag – Dalla solidarietà al teatro. È una bella storia di attivismo sociale quella che fa da sfondo allo spettacolo che andrà in scena martedì 26 maggio alle ore 21 al Teatro Parioli di Roma.
Protagonisti della serata, i ragazzi dell’associazione SO.R.TE. (“Solidarietà romana sul territorio”), che metteranno in scena lo spettacolo di beneficenza “Cyrano…dacci una mano”, spiritosa parodia della famosa commedia francese, che vede un’improvvisata compagnia teatrale (un elettricista, un muratore calabrese, ed altri curiosi personaggi capitanati da una suora) trovarsi inconsapevolmente alle prese con la magia e la poesia del meraviglioso personaggio Cyrano de Bergerac.
Sarà per la trama originale, sarà per lo scopo benefico, fatto sta che i 534 biglietti disponibili sono finiti in poche ore il 17 aprile, con oltre un mese di anticipo.
Un risultato eccezionale che bissa quello già ottenuto l’anno scorso con il primo spettacolo, “Hollywood è tutta n’antra cosa”. Del resto l’associazione è ormai nota sul territorio romano per le sue numerosissime azioni sociali.
I fondi raccolti verranno destinati proprio alle principali attività di SO.R.TE. , tra le quali: fornire beni di prima necessità a famiglie in difficoltà ed a strutture di accoglienza dove i volontari si recano quasi quotidianamente; riqualificare parchi ed aree verdi in stato di degrado; ridare decoro ai muri rovinati da atti vandalici; soccorrere persone senza fissa dimora con pasti caldi e coperte, ed ulteriori e numerose attività, totalmente autofinanziate.
“Questo spettacolo – ha dichiarato il Presidente dell’Associazione Francesco de Crescenzo – è frutto del sacrificio e dell’impegno dei nostri ragazzi, e si tratta di una splendida occasione per conciliare il divertimento con la solidarietà. L’aver venduto tutti i biglietti nell’arco di 36 ore ci rende felici, dimostrando come la nostra realtà sia ben presente sul territorio, e soprattutto come molte persone -che ci seguono con entusiasmo- siano state raggiunte dal nostro messaggio di sensibilizzazione nei confronti delle emergenze e dei numerosi problemi sociali della Capitale”.
Giuliano Lebelli