Roma, 20 sett – Anche Confindustria attacca la Bce. L’ennesimo rialzo dei tassi preoccupa gli industriali, e in generale chiunque debba fare i conti con gli investimenti.
Confindustria attacca la Bce: “Rischio recessione”
Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, commenta le ultime scelte della Bce. Secondo Bonomi un aumento dei tassi “era inevitabile, quello che mi spaventa è il solo aumento dei tassi come strumento per combattere l’inflazione. Il rischio che corriamo è che, per combattere l’inflazione, cadiamo nella recessione e questo, come Europa, non ce lo possiamo permettere”. L’intervento del presidente è avvenuto durante la trasmissione “Restart”, su Rai 3. Il rischio recessione è concreto, secondo Bonomi, solo guardando al crollo degli investimenti.
Sul nuovo Patto di Stabilità
Bonomi ha commentato anche il sedicente “nuovo” Patto di stabilità: “Immagino non avrà le stesse regole di prima. Se, come Unione europea, vogliamo essere leader nelle transizioni sono d’accordo, ma gli investimenti devono esser tolti dal deficit”. E sui dati negativi del Pil? “È triste dirlo, ma li avevamo anticipati. La contrazione del commercio internazionale si stava registrando e, siccome siamo un’economia fortemente incentrata sull’export, se il commercio internazionale rallenta, noi ne risentiamo in maniera importante. Stiamo assistendo a una riconfigurazione della catena del valore aggiunto, per cui dobbiamo impegnarci molto nel sostegno alle nostre imprese sulla transizione verde e su quella digitale, che vanno gestite, non subite”.
Alberto Celletti