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Pronti a sentire l’ennesima carrellata di frasi fatte sui diritti umani da sempre in voga nello star system? Roger Waters però ci sorprende. E spiega che un ragazzo avrebbe voluto prendere la parola durante il concerto per “fare un discorso du Duma, su Ghouta Est, su quello che lui crede fosse un attacco di chimico da parte di Bashar al Assad”. Discorso che però non ci sarà: “Io penso che lui abbia interamente torto. Io credo che l’organizzazione che lui supporta, i ‘Caschi Bianchi’, siano una falsa organizzazione, che esiste solo per fare propaganda per i jihadisti”.
“Se stessimo a sentire la loro propaganda – continua Roger Waters – noi saremmo spinti ad incoraggiare i nostri governi ad andare e buttare bombe sopra la Siria, senza aver fatto tutte le ricerche necessarie, così da avere una chiara idea di cosa sta realmente accadendo”. “Perchè noi viviamo – conclude – in un mondo dove la propaganda sembra essere più importante della realtà”.
Barcellona, 17 apr – Non sono mancate le emozioni, durante il concerto di Roger Waters a Barcellona. L’ex bassista dei Pink Floyd, in Europa per un nuovo tour Us + them (8 le date in Italia fra Milano, Bologna e Lucca) nel quale presenta tutti i suoi grandi classici, non si è però limitato alla “sola” musica. C’è infatti stato spazio anche per parlare di ciò che sta accadendo in Siria.
Pronti a sentire l’ennesima carrellata di frasi fatte sui diritti umani da sempre in voga nello star system? Roger Waters però ci sorprende. E spiega che un ragazzo avrebbe voluto prendere la parola durante il concerto per “fare un discorso du Duma, su Ghouta Est, su quello che lui crede fosse un attacco di chimico da parte di Bashar al Assad”. Discorso che però non ci sarà: “Io penso che lui abbia interamente torto. Io credo che l’organizzazione che lui supporta, i ‘Caschi Bianchi’, siano una falsa organizzazione, che esiste solo per fare propaganda per i jihadisti”.
“Se stessimo a sentire la loro propaganda – continua Roger Waters – noi saremmo spinti ad incoraggiare i nostri governi ad andare e buttare bombe sopra la Siria, senza aver fatto tutte le ricerche necessarie, così da avere una chiara idea di cosa sta realmente accadendo”. “Perchè noi viviamo – conclude – in un mondo dove la propaganda sembra essere più importante della realtà”.
2 comments
Amo da sempre i Floyd ed ho avuto occasione di parlare con l’ex leader dello storico gruppo. Anche con questa dichiarazione dimostra di essere oltre ad un grande artista, una persona capace di pensare con la sua testa senza mettere il cervello all’ammasso.
Si chiama “Propaganda di guerra ” Serve a generare un “cattivo” sui media per giustificare una aggressione illeggittima.I caschi blu servono a tale scopo come le menzogne su Saddam o Gheddafi.Non vi è stato nessun attacco chimico a Goutha e l’attacco è stato un vero e proprio crimine di guerra.Onore quindi a Roger Waters, uomo coraggioso e meraviglioso