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Cara Greta, non ci hai preso manco sugli aerei: cala il consumo di carburante nonostante l’aumento record dei voli

by Giuseppe De Santis
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Greta arresto Germania

Roma, 12 mag – In diverse occasioni Greta Thunberg e vari movimenti ecologisti hanno chiesto di impedire agli aerei di volare al fine di ridurre l’inquinamento e salvare il pianeta: da lì diversi governi hanno proposto di vietare i voli di breve durata chiedendo ai viaggiatori di usare i treni. Come spesso succede però la realtà è diversa da come la dipingono gli ambientalisti, e un recente rapporto della International Energy Agency dimostra che l’industria aeronautica sta facendo importanti progressi nella lotta all’inquinamento.

Cara Greta, non ci hai preso neanche sugli aerei

A tale proposito è degno di nota il fatto che nonostante nel 2024 il numero di voli abbia superato il livello raggiunto prima della pandemia. Ma il consumo di carburante per aerei, invece che aumentare, e’ diminuito del 10%:  nessuno sa se e quanto raggiungerà i livelli precedenti al Covid. Nello specifico nel 2019 il consumo di carburante per aerei era di 7,9 milioni di barili al giorno. Poi nel 2020, con lo stop dei voli causato dalle norme contro il coronavirus, il consumo è crollato a 4,7 milioni di barili al giorno.  Per il 2024, nonostante il numero di voli sara’ superiore rispetto al 2019, il consumo previsto di carburante sara’ stimato a 7,4 milioni di barili al giorno.

I motivi del calo

I motivi di questo calo dei consumi sono diversi: il principale sta nel fatto che gli aerei che volano oggi sono molto più efficienti di quelli che volavano in passato, dunque più evoluti nel consumo ridotto: le società costruttrici producono ogni anno aerei sempre più sostenibili, anche se l’obiettivo di avere aerei che non inquinanti, almeno per adesso sembra irraggiungibile. In ogni caso, i miglioramenti sono reali e i velivoli prodotti sono sempre sempre meno inquinanti.

Un altro fattore che ha contribuito al calo di consumo dei carburanti sta nella politica delle compagnie aeree a basso costo: esse fanno pagare ai passeggeri il bagaglio in eccesso, incentivandoli così a portare meno carico: può sembrare a una prima occhiata una sciocchezza ma ha una sua rilevanza. Al contrario di quanto sostengono gli ambientalisti l’innovazione tecnologica sta aiutando a ridurre i consumi di carburante. Quindi l’inquinamento e le compagnie di aviazione hanno un forte incentivo a ridurre consumi e le emissioni: più basso è il carburante consumato e piu’ alti sono i profitti. Un dettaglio che Greta e compagni sugli aerei non avevano calcolato (anche se siamo generosi a ipotizzare un pensiero così ragionato riferendoci a loro).

Giuseppe De Santis

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