Roma, 23 feb – La propaganda gender si annida ovunque, ma soprattutto su Real Time. Il canale del digitale terrestre, con un target principalmente femminile (quindi anche molte mamme), è senza dubbio uno dei più attivi nell’opera di diffusione delle tesi Lgbt, mostrando servizi e documentari in cui le più disparate scelte sessuali, problematiche etc, vengono sempre mostrate con un alone di “normalità”. Questa volta però il racconto non coinvolge la scelta più o meno consapevole di un adulto, ma dei bambini. Nella puntata andata in onda il 21 febbraio scorso su Real Time è si è parlato di “bambine transgender”, narrando un campo estivo riservato a bambine “trans”, o che più precisamente soffrono di disforia di genere, dove finalmente possono essere liberi di “esprimere loro stessi”. Il che si traduce in “maschietti” che si comportano da “femminucce”, truccandosi, parlando di vestiti e facendo sfilate. Il tutto condito da interviste ai diversi genitori, i quali spendono anche fino a mille dollari per ogni singola iniezione, per bombardare di ormoni i propri figli al fine di ritardare la pubertà. Questa fantastica iniziativa accade ovviamente in America, ma grazie a strumenti di propaganda come Real Time forse a breve arriveremo ad organizzare campi del genere anche in Italia…
https://www.youtube.com/watch?v=0dl1OqsFF1M&feature=youtu.be
6 comments
Sono diversi. Chiaramente…
Che simili orrori provengano da un paese totalmente privo di cultura come gli Stati Uniti, non mi sorprende affatto.
http://www.riscossacristiana.it/putin-e-il-mondo-alla-rovescia-di-massimo-viglione/
Un articolo di giugno 2015 ma attuale
Qui invece il contrario
http://www.tempi.it/cinque-figli-famiglia-bodnariu-educazione-cristiana#.Vs2yh_DYOrU
Ero indeciso se commentare questa che definire una schifezza è un eufemismo.
E’ un documento da tramandare, per comprendere a che livello di imbeccilità siamo arrivati.
P.S.: Ma la tanto decantata psichiatria “autorevole” NON HA NULLA DA DIRE SU QUESTO?
Scusate, se faccio errori ortografici, purtroppo ho un pessimo computer, che mi fa cadere in errore e talvolta mi faccio prendere dalla foga.