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Punizioni, rigori e botte negli spogliatoi: Cavani vs. Neymar, il derby infiamma Parigi

by Mauro Pecchia
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Parigi, 19 set – Il calcio è uno sport basato su rivalità storiche, questo lo sappiamo bene: tanti fenomeni, soprattutto attaccanti, si sono sfidati sul campo e fuori, direttamente o indirettamente, a suon di reti, punizioni, rigori, frecciatine e interviste al veleno. Queste sfide hanno fatto la storia, affascinando intere generazioni, adulti e bambini che hanno partecipato a dei veri e propri derby, tra i più famosi è proprio quello tra Messi e Cristiano Ronaldo, entrambi alieni del calcio moderno, i quali hanno dalla loro parte vere e proprie tifoserie personali che difendono il proprio idolo con le unghie e con i denti. Chi è il migliore? Questo probabilmente nessuno riuscirà mai a stabilirlo, meglio allora soffermarsi sul profilo umano, su colui che ispira più fiducia, quello che è più attaccato alla propria maglia, o semplicemente quello che riesce ad essere un vero uomo, durante e al di là della partita.

Proprio domenica sera nel corso di una partita della massima serie francese (Psg vs Lione) un duro scontro ha riguardato questa volta due giganti del calcio, ma che in questo caso giocano nella stessa squadra, stiamo parlando di Cavani e Neymar Jr. Durante la partita due episodi in particolar modo hanno acceso una bomba a orologeria che poi è esplosa al termine dell’incontro negli spogliatoi parigini. Primo episodio: punizione per il Paris Saint Germain, El Matador vuole piazzarsi a calciare ma Neymar non è della stessa opinione, interviene il connazionale Dani Alves che s’impossessa del pallone e scaccia l’uruguaiano in malo modo. Cavani si allontana scuro in volto. Il brasiliano calcia, bel tiro, ma il portiere dice di no. Parata. Secondo episodio: Mbappè viene atterrato in area, calcio di rigore. Stavolta Cavani anticipa tutti e si prende la palla tra le mani, con scritto sulla fronte “batto io”. Ancora una volta Neymar non è della stessa opinione, i due iniziano a battibeccare, ma il Matador non vuole sentire ragioni: “il rigorista sono io”. Rigore battuto, il portiere ci mette la manona, la palla si schianta sulla traversa, nulla da fare. Sbagliato. La partita finisce con un doppio vantaggio a favore dei parigini, dovrebbe essere festa, e invece nello spogliatoio scoppia una vera e propria rissa tra i due sudamericani, ai quali l’Equipe oggi ha dedicato l’intera prima pagina. I pettegolezzi ovviamente volano e parlano del peggio evitato solo grazie all’intervento di Thiago Silva e Marquinhos che mettendosi in mezzo hanno diviso i due duellanti.

Siamo di fronte all’inizio di un ennesimo derby della storia del calcio, ma in quest’occasione viziato da un peccato originale: l’arroganza. Questo è il primo anno che Neymar Jr si affaccia nello straricco club parigino e dovrebbe per lo meno avere l’accortezza di saper stare al posto suo, e invece no. Facendosi probabilmente scudo della presenza del suo vecchio connazionale (Alves), l’esile fenomeno tenta di scavalcare ogni gerarchia, ogni sacrosanta regola non scritta che determina la sana convivenza in uno spogliatoio: sei l’ultimo arrivato? Rispetti il più anziano, stai in silenzio e ti metti in fila. Non conta quanto guadagni, non conta quanto sei bravo, sei l’ultimo arrivato, fa il bravo e stai al posto tuo. Questo c’insegna la tradizione di ogni squadra sportiva che si rispetti, ma in questo caso i due brasiliani non sono dello stesso parere. Fanno comunella come due bambini dell’asilo, quello più grosso ed esperto assieme al piccoletto più furbo, consapevole che da solo non potrà mai farsi valere, quindi ha bisogno di un buon compare che lo difenda e sbrighi le sue faccende spinose. Ma l’asilo è terminato da tempo per certi personaggi, bisognerebbe imparare ad essere esempio e comportarsi da uomini, senza fare i furbetti o i prepotenti.

https://www.youtube.com/watch?v=nb03T7w_MPw

Non poteva mancare alla fine l’intervento del Peter Pan per eccellenza del nostro calcio, il sempre puntualissimo (solo su instagram) Mario Balotelli, il quale dopo tutte le boiate commesse in carriera, si sente anche in dovere di fare l’opinionista e commentare simili situazioni. Naturalmente l’eterna promessa del mondo del pallone si schiera dalla parte del maleducato e irrispettoso Neymar Jr: Super Mario scrive sui social che il brasiliano non dovrebbe neanche chiedere di battere i rigori, come per dire che gli spetterebbe di diritto. Naturale, detto da chi non ha mai rispettato una regola, un allenatore, una maglia, ma ha sempre e soltanto fatto di testa propria a discapito del collettivo, non possiamo aspettarci altra posizione.

Neymar e Balo, che bella coppia. Ce li vedo a uscire insieme la sera, a far casini per discoteche e sfoggiare i loro catenoni. Sempre però accompagnati dal Dani Alves di turno, se dovessero mettersi nei guai, come farebbero a difendersi da soli?

Mauro Pecchia

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Antonio 19 Settembre 2017 - 10:44

Meno male che abbiamo ceduto quel rompicoglioni di Alves

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Anticomunista 20 Settembre 2017 - 2:54

Aveva ragione Cavani. È lui il primo rigorista della squadra con l’avvallo dell’allenatore. Per il resto sono totalmente in accordo con l’articolista: bravo!

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Dio Ca 18 Settembre 2020 - 10:04

Pùttanate, quelle scritte dai commentatori e dall’autore dell’articolo.

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