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“Fu la Spagna!”: la guerra civile spagnola raccontata con gli scatti dei Legionari italiani

by Andrea Bonazza
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Bolzano, 3 dic – Dal 17 novembre è esposta alla Galleria Civica di Bolzano la mostra fotografica “Fu la Spagna! Lo sguardo fascista sulla Guerra civile spagnola”. La mostra è curata dal bolzanino Andrea Di Michele del Centro di competenza storia regionale della libera Università di Bolzano e da Daniela Aronica della Universitat de Barcellona. Dopo una prima esposizione l’anno scorso presso il Museu d’Història de Catalunya di Barcellona, ora giunge a Bolzano grazie a una collaborazione tra Archivio provinciale e Comune di Bolzano.

Nell’80° anniversario della guerra civile spagnola questa esposizione mostra, per la prima volta insieme, i diversi modi in cui l’intervento militare italiano in Spagna è stato rappresentato dallo stesso fascismo, senza troppi fronzoli antifascisti o politicamente corretti, ma semplicemente raccontandone la storia con una obiettiva contestualizzazione degli eventi vissuti dai volontari italiani e dalla propaganda mussoliniana. Il sostegno di Mussolini a Franco fu decisivo per l’esito della Guerra civile spagnola. Il regime fascista mandò aerei, navi, armi e complessivamente circa 80.000 soldati effettivi, la maggior parte dei quali furono via via inquadrati nell’appositamente costituito Corpo Truppe Volontarie (CTV), composto anche da camicie nere.

La mostra è il frutto di una lunga ricerca in archivi e biblioteche, che ha portato a individuare circa 20.000 immagini, 300 delle quali sono selezionate e proposte al pubblico attraverso una suddivisione in tre tipologie. Verde: copertine e fotto della stampa illustrata italiana. Bianco; gli scatti dei legionari. Rosso: Fotografie e documenti realizzati e conservati dalle diverse istituzioni politico-militari. Il risultato è ovviamente il tricolore della bandiera italiana nei tre diversi sguardi che, sommati, danno al visitatore un’immagine complessiva delle fasi belliche, emozioni, tragedie e glorie dell’esperienza spagnola che fu anche laboratorio internazionale precursore della Seconda Guerra Mondiale.

Molte delle fotografie private dei legionari provengono da archivi regionali, in primo luogo l’Archivio provinciale di Bolzano che ha fornito sopratutto gli scatti di due valorosi Legionari altoatesini come la Medaglia d’Argento Guglielmo Sandri e l’ex consigliere MSI, camicia nera volontaria di Spagna, Maurizio Lorandi.

La narrazione fotografica è composta da due percorsi illustrativi e ben descritti, sui pannelli
esplicativi esposti in ordine cronologico e tematico. Il primo si concentra sulle diverse fasi della guerra, con un’attenzione particolare al ruolo dell’intervento militare italiano, mentre il secondo propone una selezione dei temi più ricorrenti nella rappresentazione fascista della guerra.

Una bellissima mostra che racconta, senza alcuna retorica fascista o antifascista, l’avventura dei soldati volontari italiani che partirono in aiuto ai nazionalisti spagnoli contro la coalizione internazionalista comunista, affrontando con lo sguardo dell’epoca la tragicità degli eventi e l’eroismo italiano in un conflitto bellico durato tre anni e che coinvolse mezza Europa e non solo.

La mostra resterà esposta a Bolzano fino al 14 gennaio 2018 nella Galleria Civica di piazza Domenicani 18 con i seguenti orari: da martedì a domenica, 10.00-12.30, 15.30-19.00. Ad accompagnarla vi è un ricco catalogo in versione sia italiana che tedesca.

Andrea Bonazza

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1 commento

Dino Rossi 3 Dicembre 2017 - 5:24

Oohh attenzione all’ inquisizione cattocomunista, Fiano “monociglio” la Sboldrina e tutto il marciume antifascista potrebbero chiedere indagini arresti e financo processi per chi analizza un pezzo di storia italiana. Alle merde succitate si risponde con un saggio ME NE FREGO!

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