Roma, 5 apr – Hunter Schafer polemica per i ruoli da transgender. Ad ascoltare le dichiarazioni dell’attrice, simbolo dell’invadenza transgender non solo nel mondo della moda ma anche – da qualche anno – di quello del cinema, non si può che trarre la conclusione più ovvia: perfino i trans sono stufi della propaganda woke.
Hunter Schafer: “Basta con i ruoli trans, è umiliante”
Come riporta il Giornale, per l’attrice essere conosciuta solo come transgender è “umiliante per me e per quello che voglio fare”. La Schafer, futura protagonista del film Cuckoo, ha anche affermato: “So di essere una delle persone transgender più famose nei media al momento, e sento una responsabilità, forse anche un po’ di colpa, per non essere più un portavoce”. Poi ha aggiunto: “Credo davvero che non farne il fulcro di ciò che sto facendo mi permetterà di andare avanti e fare cose incredibili, nell’interesse del ‘movimento, molto più di quanto non farebbe parlarne continuamente”.
Una propaganda così asfissiante da stancare anche i trans
Talmente ossessiva da stancare anche i trans, la propaganda woke. Gay e trans ovunque, nelle serie tv come nei film, sono talmente ridondanti da portare all’esasperazione. In qualche caso, come quello della Walt Disney Pictures, anche a risultati commerciali tutt’altro che esaltanti: è lo stesso pubblico ad essere stanco di un’insistenza francamente ridicola.