Roma, 11 gen – ” Le scuole devono essere l’ultimo posto a chiudere e il primo a riaprire”. Non lo dice un ultrà non vaccinato, ma l’Oms, come riporta l’Agi.
Scuole da riaprire per l’Oms
È il direttore dell’Oms Europa, Hans Kluge a lanciare l’appello: “Lasciare le scuole aperte ha importanti benefici per il benessere mentale, sociale ed educativo dei bambini. I Paesi potrebbero voler considerare la revisione dei protocolli su tamponi, isolamento e quarantena dei contatti a rischio nelle classi per ridurre al minimo le interruzioni all’insegnamento, mitigando di rischi il più possibile con la ventilazione l’uso delle mascherine”.
E secondo le stime, oltre il 50% degli europei contrarrà Omicron entro due mesi. Per Kluge: “A questo ritmo, l’Institute for Health Metrics and Evaluation (Ihme) prevede che oltre il 50% della popolazione della regione sarà infettata da Omicron entro le prossime sei-otto settimane”, confermando anche il rischio per persone che sono state precedentemente malate o vaccinate.
“Oltre sette milioni di positivi in più”
Sono oltre sette milioni i casi di Covid 19 in più rilevati in Europa in questo inizio del 2022. Kluge afferma che iil dato è “più che raddoppiato in un periodo di due settimane”, per una percentuale di nuovi contagi dell’1% a settimana. Senza dimenticare che per l’Oms l’Europa arriva fino alla russia europea e raggiunge anche gli ex- territori sovietici dell’Asia centrale.E infine la solita raccomandazione di valutare “rischi e benefici” prima di decidere per nuove quarantene.
Alberto Celletti