Fermo, 8 lug – La sinistra e quella passione sconfinata per il “brodo culturale”. Quella ricetta fatta di intolleranza, odio per il diverso e un pizzico di fascismo, che fornisce sempre una spiegazione di tutti gli atti, delittuosi o meno, ascrivibili alla categoria “razzismo”. Questa sociologia da quattro soldi è stata protagonista anche nel caso dell’omcidio di Fermo, visto che per trasformare Amedeo Mancini in un “estremista di destra” ai media di regime è bastato davvero poco. Nella caratterizzazione ideologica delle categorie, alla vittima, il povero profugo nonché buon cristiano Emmanuel, è stato contrapposto “l’ultrà già sottoposto a Daspo”, l'”attaccabrighe” raccontato dal Fatto Quotidiano, in un articolo che punta soprattutto sul racconto di qualche concittadino che lo definisce “una testa calda”. Oltre alla difida dallo stadio infatti (già scontata), Mancini non ha nessuna condanna passata in giudicato ed è tecnicamente incensurato. In mancanza di dati concreti a sinistra si punta ad enfatizzare il profilo “fascistoide” del fermano: uno che lavora nei campi, ama il pugilato e frequenta lo stadio, in sintesi uno di quelli che voterebbe Brexit a cui Saviano e Severgnini toglierebbe il diritto di voto.
Ma soprattutto la caratterizzazione politica di Mancini non regge. Il presunto insulto “scimmia!” sembra dettato più dall’ignoranza che da una qualsiasi matrice politica. Lo spiega bene Paolo Calcinaro, il sindaco di Fermo: “È l’ignorantone del Paese, un bullo. Ultimamente aveva preso questa piega intollerante. Qualche anno fa diceva di essere comunista, sempre con quell’atteggiamento prevaricatore. Mancini non sa nemmeno cosa sia, il fascismo. E di sicuro non c’entra nulla con le bombe davanti alle chiese. Non è una persona capace di arrivare a quel livello”. Le parole del sindaco Calcinaro sono molto attendibili, visto che è l’ex avvocato di Mancini. L’assassino di Emmanuel alle scorse elezioni fu un sostenitore del sindaco, visto che la curva della Fermana, che non è schierata a destra, sostenne in massa la candidatura di Calcinaro come dimostra anche questo striscione (FOTO).
E perché i cattivissimi ultras sostennero Calcinaro? Semplice, perché il sindaco è un ex ultras della Fermana, appartenente al gruppo delle Brigate Gialloblu. Sembra, ma la notizia è da confermare, che lo stesso Calcinaro venne sottoposto a Daspo anni fa. Da avvocato fu difensore di molti esponenti della curva, fino a riceverne il supporto elettorale. Dunque, per le categorie semplificate di Corriere e Repubblica, anche il sindaco di Fermo sarebbe un pericoloso “ultrà”, un potenziale “razzista”. In realtà il sindaco di Fermo, riportano alcuni giovani fermani al Primato Nazionale, da giovane sarebbe stato addirittura uno “Sharp”, ovvero uno skinhead di sinistra. In ogni caso un pericolo estremista per i nostri media. Che ancora oggi riportano la notizia anche sui principali telegiornali parlando di Mancini come di un “simpatizzante di destra” nel migliore dei casi. Potremmo dunque ricominciare a parlare di disinformazione, approssimazione, asservimento della stampa italiana etc. Ma ormai è così lapalissiano che sta diventando persino noioso.
Davide Di Stefano
5 comments
Adesso che si è dipanata un po’ la vicenda, dico la mia per quanto può valere. Non ci vedo un caso di razzismo ideologico, tuttalpiù di bullismo provocatore da parte di un coglione patentato; penso che il caso di razzismo ideologico lo si stia mondando ad arte per giustificare la propria narrazione politica oppure perché, più prosaicamente, si fanno ingenue associazioni. E penso che, sostanzialmente, il nigeriano sia morto per sfiga galattica. Detto questo, io avrei reagito come il nigeriano: tu dai della cagna alla mia compagna, e magari del cane pure a me, solo perché sono di passaggio? Giù botte, e pure tante!
se e’ simpatizzante di destra allora non e’ certo fascista.
Drunk, con tutto il rispetto e a prescindere dalla vicenda, certe equazioni lasciano proprio il tempo che trovano. Chi sei tu per stabilire che un fascista non può essere simpatizzante di “destra”? Con chi deve simpatizzare un fascista? Lo indichi tu dall’altro della tua incommensurabile saggezza? Ogni fascista simpatizzerà per chi vuole, in base alla sua personale sensibilità e alla sua storia.
Questa non si chiama disinformazione, il suo vero nome è PROPAGANDA di REGIME.
Tutti i giornalisti del mainstream sono tremendamente ignoranti, servi infami e corrotti. Se sei appena fuori da queste qualità ti eliminano.
Luca
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Luca