Roma, 3 feb – Un uomo che è sospettato di aver accoltellato questa mattina almeno tre persone alla stazione Gare de Lyon a Parigi è stato arrestato: si tratta di un 32enne di nazionalità maliana che stando a fonti di polizia, avrebbe presentato documenti italiani.
Sempre a Parigi
Secondo un rapporto provvisorio della Questura, l’attacco è avvenuto intorno alle 8:00 e ha provocato un ferito grave – che non è in pericolo di vita – e due feriti lievi. Il prefetto di polizia di Parigi, Laurent Nunez, ha spiegato che la persona bloccata “è di nazionalità maliana e “in situazione regolare in Italia dal 2016, con un titolo di soggiorno emesso nel 2019, pienamente valido”. L’uomo risulta residente a Montalto Dora (Torino), dove ha avuto un permesso per protezione sussidiaria dal 2016. Si esclude al momento la pista terroristica: sembra che l’uomo in passato sia stato sottoposto a trattamento psichiatrico. I primi elementi dell’inchiesta sull’accoltellamento “non lasciano pensare che si tratti di un atto terroristico”, ha detto il prefetto di polizia Nunez. “Il sospetto – ha aggiunto il prefetto confermando informazioni dei media – soffre in modo chiaro di disturbi psichiatrici”. Da capire ora perchè si trovasse proprio a Parigi.
Ospite di una cooperativa
Sagou Kassogue – fa sapere La Stampa – era ospite della cooperativa Agaton – una delle tante che accolgono i migranti tramite accordi con la Prefettura – in una struttura accanto alla parrocchia di Montalto Dora, nel Torinese. È tutt’ora residente lì, anche se aveva già soggiornato dal 2016 al 2019 insieme ad altri ragazzi giunti in Italia dopo esser fuggiti dalla loro terra. Lasciato il Canavese ha trovato occupazione come bracciante a Saluzzo. Per don Nicola Alfonsi, il parroco di Montalto Dora, Sagou “non è un violento”. “Mi spiace tanto quanto è accaduto – dice – È un ragazzo che ha qualche disturbo, sì, seguito da un centro di salute mentale, ma non avrei mai immaginato potesse compiere una cosa del genere”.
Sergio Filacchioni