Roma, 8 gen – Non ne parlano. Eppure c’erano tutti gli ingredienti perchè la cosa finisse in prima pagina. I saluti romani, i fascisti a Roma, il corteo, ecc. Era lecito aspettarsi polemiche, scandali, vesti stracciate e via discorrendo. Invece niente. Tutti distratti: da Repubblica al Corriere passando per Libero, il Giornale e Il Fatto. Solo sul Tempo di Roma la notizia con foto è finita in prima: “8000 alla manifestazione per ricordare i martiri di Acca Larentia”. È stata l’eccezione che conferma la regola.
Pochi mesi fa al Cimitero maggiore di Milano c’era stato l’omaggio ai caduti della Repubblica Sociale al Campo X. Un migliaio di militanti aveva alzato il braccio nel saluto romano. Apriti cielo. Crisi isteriche, titoloni, denunce poi evaporate nel nulla. Altri tempi. C’erano Fiano e la Boldini che impazzavano. Adesso stanno per essere archiviati con i saldi di fine legislatura.
La campagna elettorale incombe. Questo l’elemento nuovo che cambia lo scenario. Bisogna tenerne conto. Dunque meglio che a destra non si sappia che c’è un movimento “di destra” in grado di mobilitare migliaia di persone, di farle sfilare ordinatamente, di portarle in piazza nella capitale d’Italia. Anche a sinistra tutto tace e pure Repubblica ha dovuto abbozzare.
Niente polemiche. Silenzio. Del resto come giustificare quanto accaduto il 7 gennaio? Troppa gente, troppo ordine. Niente scontri, niente slogan, niente inni al Duce. Non restava che il silenzio ipocrita per oscurare e nascondere la realtà. Silenzio giornalistico e politico. Condito da qualche dispettuccio come quello del comune di Roma che non ha mandato neppure una corona di fiori ad Acca Larentia. Non importa.
Ma i giornali, come le tv, al tempo del web contano poco e le censure ancora meno. Immagini e foto della manifestazione sono state subito diffuse, viste e condivise via internet. Quello che conta è l’esempio che è stato dato. Si ricordano i camerati caduti ma si marcia compatti verso il futuro. Incuranti di piccoli e inutili silenzi omertosi.
Acca Larentia: migliaia in piazza a Roma, ma per i giornali non è successo nulla
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4 comments
Ciò che è successo ieri è nei nostri cuori,ci ha rubato l’anima,ha rialzato l’onore italico calpestato da piddini e feccia africana varia……. ciò che è accaduto ieri segna col marchio del disonore la stampa serva italiota, pennivendoli servi dei padroni rossi e non…….le coscienze sono rinate e sono ben deste, per i traditori sinistrorsi resta solo il disonore,per la stampa la vergogna piu’ infamante….. eravate in centinaia , pseudo giornalai ,ai congressi autoreferenziali dei cialtroni che ci trattano come schiavi e sudditi……… magari è già troppo tardi come dice qualche vipera rossa ma sicuramente, dopo ieri,non moriremo più servi di nessuno.Patria e Onore.DVX.
W I D S !
Io ero assente fisicamente per ragioni personali ma presente con il cuore, so che non basta ! Impegnamoci tutti a raddoppiare la cifra dei presenti per il prossimo anno……dovremo essere almeno 15 mila !!
Solo chi combatte ogni giorno contro il sistema che Vi ha ucciso è degno di ricordare in Voi i CAMERATI…………