Roma, 25 mar – Si terrà venerdì 28 marzo, nel cuore della Capitale, un sit-in promosso dalla sigla “Fridays for Europe”. L’appuntamento è fissato per le 16 in Largo dei Lombardi, su via del Corso, e invita alla partecipazione i giovani europei uniti dal rifiuto di un’Europa considerata di “serie B” nello scenario geopolitico globale. L’iniziativa sembra avere a cuore le sorti del continente, che come abbiamo scritto molte volte non possono più essere decise né a Mosca né a Washington, ma dagli europei stessi. Il tema resta centrale: affermare la propria indipendenza o restare subalterni alle logiche delle grandi potenze?
Fridays for Europe, un nuovo coordinamento
Lo slogan della manifestazione richiama esplicitamente quello dei “Fridays for Future”, ma con un cambio di prospettiva radicale: secondo gli organizzatori del sit-in, la minaccia principale per la generazione attuale non è il cambiamento climatico, ma il clima politico internazionale, sempre più instabile e pericoloso. Al centro della mobilitazione c’è quindi la volontà di difendere un’Europa unita e sovrana, capace di liberarsi dai vincoli imposti dalla storia e di agire come una vera potenza globale. Il sit-in arriva in un momento di particolare tensione nello scacchiere internazionale. L’episodio della conferenza di Trump e Vance, che ha umiliato pubblicamente il presidente ucraino Zelens’kyj, è stato interpretato dagli attivisti come un segnale preoccupante: non solo per l’Ucraina, ma per l’intero processo di integrazione europea. “L’Europa – si legge in una nota diffusa dagli attivisti – non può restare in silenzio mentre viene trattata come un’appendice di altre potenze. È tempo di costruire un’identità politica forte e autonoma”.
L’Europa non può ridursi a una questione burocratica
Gli organizzatori sottolineano come la costruzione dell’Unione Europea non possa ridursi a una questione burocratica o finanziaria. “L’Europa ‘erbivora’ – spiegano – deve evolversi, dotandosi di strumenti di deterrenza militare e di una strategia economica indipendente, per difendere i propri cittadini, i propri principi e i propri confini.” L’obiettivo è chiaro: trasformare l’Europa da semplice mercato comune a un’entità politica e strategica in grado di affermarsi nello scenario globale, dalla costa atlantica fino al Caucaso. Il movimento chiama a raccolta tutti coloro che condividono questa visione di un’Europa sovrana e coesa. “Non si tratta solo di sostenere l’Ucraina nella sua lotta per la libertà – affermano i promotori – ma anche di proteggere i lavoratori europei dalla concorrenza sleale e dai dazi imposti dalle altre potenze economiche.” L’idea di fondo è quella di un’Europa che non sia più un semplice spettatore degli eventi mondiali, ma una potenza in grado di difendere i propri interessi.
Primo appuntamento
Ci auspichiamo che l’appuntamento di venerdì a Roma sarà solo il primo di una serie di manifestazioni per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni europee sulla necessità di un cambio di passo. “Vogliamo un’Europa che sia una patria per gli europei, come non si è mai vista”, concludono gli attivisti di “Fridays for Europe”. Un appello che come Primato Nazionale ci sentiamo di poter sottoscrivere.
La Redazione