Roma, 16 nov – “Spelacchio” addio. Dopo la traumatica esperienza dello scorso anno Virginia Raggi corre ai ripari. Quest’anno Roma non avrà più un albero di Natale dimesso e rinsecchito, divenuto oggetto di derisione internazionale. La “sindaca” ha deciso di invertire la rotta e fare le cose in grande. Dall’8 dicembre in piazza Venezia campeggerà nientepopodimeno che un albero firmato Netflix e realizzato tecnicamente da Igp Decaux. Le aspettative sono alte e i romani aspettano al varco l’amministrazione capitolina. C’è già chi ironizza dicendo “lo vedremo solo in streaming”, “sarà solo per gli abbonati” o “non mancherà una buca per piantarlo”.
Ironia dunque, ma anche polemiche. Soprattutto da parte di coloro che l’anno scorso avevano comunque approvato la scelta “low cost” della giunta pentastellata. L‘idea di un albero sponsorizzato da una multinazionale e dal costo di 376 mila euro non piace ai fan del “poraccismo”. In piazza Venezia ci sarà anche una “selfie zone” per gli auguri social. L’abete sarà alto 20 metri e certificato di provenienza italiana, per l’addobbo verranno utilizzate 500 sfere rosse e argento e 60 mila luci al led accese 24 ore su 24.
Insomma una netta inversione di rotta da parte del Campidoglio, che si affretta a precisare come i 376 mila euro saranno totalmente a carico dello sponsor. Tra gli ecologisti della Capitale c’è già chi parla di “spreco esibito”. Qualunque sia il risultato fare peggio dello scorso anno sarà oggettivamente impossibile.
Davide Romano
Roma, mai più Spelacchio. Arriva l'albero di Natale firmato Netflix da 376 mila euro
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