Roma, 19 ago – La vicenda della nave “Diciotti” della Guardia Costiera, bloccata al largo delle con 177 clandestini a bordo, travalica i confini nazionali e diventa un affare europeo, svelando per l’ennesima volta l’inconsistenza dell’Ue nell’affrontare il problema.
La svolta dopo che Malta ha rifiutato l’approdo: “L’unica soluzione finale è di sbarcarli a Lampedusa o in un porto italiano. Se l’Italia vuole ancora trattare questo caso come un salvataggio, Lampedusa rimane il luogo più vicino di sicurezza secondo le convenzioni applicabili”, ha spiegato il ministro degli Interni dell’isola, Michael Farrugia. Parole alle quali ha risposto per le rime il titolare delle Infrastrutture Danilo Toninelli: “Diciotti dimostra che Italia non si tira mai indietro quando si tratta di salvare vite umane. Il comportamento di Malta è ancora una volta inqualificabile e meritevole di sanzioni. L’Ue si faccia avanti e apra i propri porti alla solidarietà, altrimenti non ha motivo di esistere“.
Più duro Matteo Salvini, pronto a proseguire ad oltranza con la decisione di chiudere i porti italiani. “O l’Europa decide seriamente di aiutare l’Italia in concreto, a partire ad esempio dai 180 immigrati a bordo della nave Diciotti, oppure saremo costretti a fare quello che stroncherà definitivamente il business degli scafisti. E cioè riaccompagnare in un porto libico le persone recuperate in mare“, ha detto, lasciando intendere che il blocco degli arrivi in Italia è solo un antipasto: “Ottantamila sbarchi in meno dall’inizio dell’anno e trentaduemila in quasi due mesi e mezzo da ministro. Sono risultati ottimi ma non mi accontento”.
Nicola Mattei
Nave Diciotti con 177 clandestini a bordo, Salvini sfida l'Ue: "Ci aiuti o li rimandiamo in Libia"
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5 comments
Salvini, Toninelli….NON MOLLATE !!!!!
Sono partiti dalla Libia ed in Libia devono tornare.Entrando in Italia commettono il reato di immigrazione clandestina.Fargli sbarcare in Italia è farsi complice, per qualsiasi cosidetto soccorritore inclusa la Guardia Costiera, a commettere un reato
Mi chiedo innanzitutto come ci siano finiti sulla nave della guardia costiera………. gatta ci cova……..è ormai chiaro che vi siano interi apparati burocratici statali che remano contro il governo ………è altrettanto palese che i presunti migranti debbano essere riportati in Libia,visto che nessuno li vuole tranne i traditori comunistoidi anti italiani………esseri luridi e ignobili.
la catena gerarchica della GC risponde al Ministero della Difesa e non a quello degli Interni;
a questo proposito non vorrei ricordare il parere – riportato anche sul Primato Nazionale – da parte di un ex Comandante degli INC e della Folgore a proposito del Ministro Elisabetta Trenta….
ma diciamo che non era esattamente positivo.
[…] e con quale modalità possa varcarli. Il vulnus in realtà si è già creato, ricordiamo tutti la nave Diciotti e il suo carico umano poi dispersosi nell’Italia dei buoni sentimenti e delle belle speranze. […]