Roma, 5 lug – Un’ammissione di colpevolezza esplicita, un errore, per usare un eufemismo, che pesa come un macigno sulla giunta Raggi. “Il Comune di Roma ha esplicitamente ammesso la violazione della Legge dello Stato da parte dei funzionari che ad aprile hanno trascritto nei registri anagrafici l’atto di nascita di una bimba partorita in Canada sfruttando la barbara e criminale pratica dell’utero in affitto”, ha commentato così il senatore della Lega Simone Pillon, la risposta ricevuta in merito alla richiesta di accesso agli atti riguardo questa trascrizione. Il capogruppo della Lega in Commissione Giustizia al Senato ha reso pubblica la missiva di replica della Direzione Aire e Stato Civile del Dipartimento Servizi Delegati del Comune di Roma, fattagli pervenire il 6 giugno scorso.
“I dirigenti del Dipartimento – ha commentato il senatore leghista- mi hanno testualmente risposto che rispetto al caso in oggetto ‘l’Ufficiale di Stato Civile ha agito in totale autonomia, non in linea con il vigente quadro normativo’, e che tale violazione è già attenzionata anche dalla Prefettura di Roma. Oltre a certificare la palese illegittimità dell’atto, contro cui si è già mossa anche la Procura, la comunicazione del Comune rende più che una mera ipotesi i reati di falso ideologico e alterazione di stato da parte dei tecnici che hanno trascritto l’atto, e che rende a questo punto essenziale l’intervento della Procura per i debiti accertamenti”.
C’è adesso, quindi, anche una richiesta avanzata alla Procura da parte del senatore Pillon affinché si faccia ulteriormente luce sulla vicenda. Ricordiamo che la pratica dell’utero in affitto in Italia è illegale e la legge 40 punisce con la reclusione fino a due anni “chiunque realizza, organizza o pubblicizza la surrogazione di maternità”. Il problema è che, di fatto, si tratta di una vergognosa pratica ormai resa possibile grazie a sotterfugi, escamotage e scappatoie giuridiche. Forse siamo al primo passo per porvi fine.
Alessandro Della Guglia
Utero in affitto, bimba a coppia gay: il comune di Roma ammette che è stata violata la legge
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2 comments
Certo, se ci fosse stato il PD al governo… sarebbe passato tutto in cavalleria.
Voglio che la Morale (quella basata sui principi Cattolici di una volta) torni al centro dello Stato, della Giurisdizione e della vita pubblica.
Che pena, che schifo……….sodomiti indegni.