Gerusalemme, 2 lug – Domenica, il portavoce del Comando settentrionale dell’IDF (Forze di difesa israeliane), alla luce di una valutazione della situazione siriana, ha annunciato che l’esercito israeliano ha rafforzato le presenza delle proprie truppe sulle alture del Golan, vicino al confine con la Siria, dove sono state schierate forze d’artiglieria pesante e mezzi corazzati a seguito degli sviluppi bellici a sud del territorio si riano, dove le forze di Assad si avviano verso la conquista definitiva della zona. L’IDF attribuisce “grande importanza al mantenimento dell’accordo di separazione del 1974 tra Israele e Siria” ha affermato il portavoce. “Mentre l’IDF continuerà a mantenere il principio di non coinvolgimento nella guerra civile siriana, continuerà a sua volta una politica di ferma reazione limitatamente ai casi in cui la sovranità israeliana venga messa in discussione e i civili israeliani siano minacciati”, ha poi aggiunto il portavoce dell’IDF.
Nel frattempo, il primo ministro Benjamin Netanyahu, all’inizio della riunione settimanale del gabinetto, ha annunciato che Israele darà il maggior aiuto umanitario possibile ai rifugiati siriani vicino al confine nella parte meridionale delle alture del Golan, ma non permetterà loro l’ingresso in Israele. “Continueremo a proteggere i nostri confini”, ha sottolineato Netanyahu.
Secondo stime dell’intelligence israeliana in Siria sono migliaia i consiglieri iraniani e gli ufficiali della Guardia Rivoluzionaria iraniana, circa 9.000 i combattenti della milizia sciita (provenienti dall’Afghanistan, dal Pakistan e dall’Iraq) e altri 7.000 di Hezbollah. E’ questo il reale timore di Israele: l’offensiva dell’Esercito Arabo Siriano nella Siria sudoccidentale, potrebbe avvicinare le truppe della milizia iraniana e sciita ai confini settentrionali di Israele, una linea rossa per Tel Aviv. Il ministro della Difesa israeliano Avigdor Liberman ha sottolineato, infatti, che l’obiettivo di Israele è rimuovere le forze iraniane e di Hezbollah da tutta la Siria e ha ribadito che Israele agirà immediatamente contro qualsiasi tentativo di trinceramento da parte delle forze sciite che supportano il legittimo governo di Bashar Al Assad.
Ada Oppedisano
Israele, venti di guerra: artiglieria pesante al confine con la Siria
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