Bolzano, 18 giugno – Fanno discutere le scritte anti-Salvini che campeggiavano in questi giorni alla “VolxfestA”, festa dei popoli, organizzzata da RadioTandem sui prati del Talvera a Bolzano. In particolare vi era uno stand con la scritta “Basta buonismo – Salvini muori” e adesivi antifascisti appiccicati un po’ ovunque, oltre a chiari proclami politici lanciati dal palco.
Fino a qui nulla di strano per una festa di sinistra, ma quando l’evento viene invece patrocinato e finanziato dall’amministrazione comunale, con tanto di rassicurazione ai consiglieri che “non è una festa politica, ma solidale”, allora scoppia il caso politico portato in queste ultime ore alla luce dal commissario leghista Massimo Bessone e dai consiglieri di CasaPound Bolzano.
Cerchiamo però di capire come opera la giunta comunale del capoluogo altoatesino, a guida PD-SVP-Verdi. Il 28 aprile 2018 il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi vietò la concessione di Castel Roncolo all’associazione culturale CasaItalia per un evento privato sul medioevo mitteleuropeo, in cui si sarebbe dovuta esibire in concerto la storica band di musica alternativa “la Compagnia dell’Anello”, giunta al suo quarantesimo anno di attività. L’associazione CasaItalia per questo evento in cui si sarebbero ricordati anche un componente de “La Compagnia dell’Anello” recentemente scomparso e Sergio Ramelli, giovane del Fronte della Gioventù assassinato a Milano da un commando antifascista il 29 aprile del 1975, non aveva richiesto nessun contributo e aveva regolarmente pagato l’affitto del Castello al Comune. Il sindaco di Bolzano e il presidente della Fondazione Castelli però, sotto pressione dell’Anpi vietò l’utilizzo del castello al sodalizio “non allineato” nonostante la questura confermò che non sussisteva nessun problema di ordine pubblico.
Oggi, per l’ennesima volta a Bolzano, così come in moltissime altre città italiane a guida centrosinistra, assistiamo ad un evento organizzato da associazioni dichiaratamente di sinistra (basta scorgere profili e siti della radio) e ben pagato dall’amministrazione comunale, in cui gli organizzatori, oltre a fare politica, promuovono lo scontro ideologico con i soldi dei contribuenti. Frasi come “Salvini muori” e “l’unico fascista buono è il fascista morto”, fanno riflettere sia sul contenuto culturale di queste manifestazioni in cui vi partecipano anche bambini, sia sul preoccupante inasprirsi di uno scontro ideologico che la sinistra continua soffiare in tutto il paese.
Il gruppo consiliare di CasaPound Bolzano, già a maggio, in commissione cultura espresse la propria contrarietà a finanziare con fondi comunali l’evento “VolxfestA”: “Ricordiamo che in commissione cultura del 25 maggio Andrea Bonazza fu l’unico consigliere a votare contro il contributo di 9.000€ per l’ennesima festa politica patrocinata dal Comune! – dichiara in nota la sezione locale di Cpi – I compagni di RadioTandem prevedono 10.350€ per vendita bevande e pasti e chiedono al Comune 9.000€ ma, per manifestazioni in cui vengono lanciati palesi messaggi politici, non saremo mai d’accordo a investire i soldi dei nostri concittadini”. In commissione votarono a favore Movimento 5 Stelle, Svp, Pd, Verdi e la lista “Io sto con Bolzano”, l’unico voto contrario fu solo quello di CasaPound, mentre risultavano assenti e non votanti sia la Lega che i consiglieri di centrodestra.
“Tutto ciò è inammissibile e domani – concludono i consiglieri delle tartarughe frecciate – CasaPound consegnerà in Municipio una nuova mozione per cambiare il regolamento dei contributi alle associazioni e mettere nero su bianco che non dovranno essere mai più stanziati fondi ad iniziative politiche”.
Andrea Bonazza
Le scritte "Salvini muori" alla festa finanziata dal Comune di Bolzano. Lega e CasaPound protestano
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5 comments
[…] Le scritte “Salvini muori” alla festa finanziata dal Comune di Bolzano. Lega e CasaPound… Il Primato Nazionale […]
Pensate piuttosto a voi stessi, credete di fare la rivoluzione chiusi nei vostri centri sociali. Avanti così che prendete lo 0.04%
A parte il centro storico di matrice austroungarica, Bolzano si presenta come una città problematica in cui la sinistra e gli immigrati spadroneggiano e lo spaccio è oramai fuori controllo…….. Così, come a Merano , la comunità islamica è iper coccolata con fondi,aiuti,progetti, assegni familiari mentre molte famiglie italiane sono allo sbando ed in povertà………. Un paese alla rovescia in cui la feccia prospera e viene tutelata mentre gli schiavi italiani devono pagare i conti di lor signori…….. Aver concesso un finanziamento di 9000 euro a questi personaggi luridi è segno tangibile di tracotanza e arroganza del comune bolzanino nei confronti degli italiani in crisi,uno schifo indegno.
-…un fuoco purificatore viene veloce a circondare l’infetto impuro, rinnegato, traditore..vedono la loro imminente sanguinosa fine e cantano e ballano per non tremare e non vedere la loro straziante fine…
Codesti atti sono disgustosi e inaccettabili ! W I D S !
http://www.lavocedeltrentino.it/2018/06/19/trento-cristo-re-donna-resiste-allo-scippo-e-viene-presa-a-bottigliate/