Trento, 4 mag – Nei giorni scorsi decine di bandiere tricolori sono state bruciate per le strade di Trento. Un atto vandalico (per utilizzare un eufemismo) realizzato chiaramente da chi non vede di buon occhio l’adunata nazionale degli alpini, che si terrà dall’11 al 13 maggio. In queste ore su “rompetelerighe”, noto blog trentino di informazione anarchica, sono state scritte alcune righe che suonano come una probabile rivendicazione del gesto. Almeno a giudicare dalla chiosa dall’articolo: “che l’accoglienza sia calorosa a questo branco di assassini”.
Anche il titolo del pezzo è tutto un programma: “Trento, il tricolore ingoiatelo”. Una vera e propria sequela di insulti pesantissimi rivolti ad uno dei corpi più amati delle nostre forze armate. “Un’invasione di centinaia di migliaia di uomini ubriachi maneschi e sessisti che per tre giorni terranno in scacco la città: con canti, striscioni, bandiere, retoriche nazionaliste e tricolori ovunque, vendita di cianfrusaglie color verde, un carrozzone pompato ai massimi livelli. In queste settimane vengono appesi striscioni di benvenuto, tricolori, bandiere e schifezze simili dappertutto, si prepara un territorio relativamente piccolo ad ospitare 600.000 uomini”.
Insomma parte dell’estrema sinistra trentina descrive gli alpini manco si trattasse di hooligans. Dopo un goffo tentativo di descrivere il malcontento della città “in queste ultime notti ignoti in vari punti della città hanno strappato e rubato decine e decine di bandiere, ed anche uno striscione è stato fatto sparire. È evidente che a non tutti va giù la presenza degli alpini in città e di tutto lo schifo che si portano dietro”, si nasconde in realtà una quasi ovvia rivendicazione. Nella parte finale dell’articolo si torna a parlare delle nefandezze degli alpini (ovvero i fronti dove sono stati impiegati nella storia), ripartendo con il refrain di “assassini e stupratori”. Una protesta purerile e vigliacca, che non intaccherà la gioia e l’amor patrio che da sempre caratterizza l’adunata nazionale degli alpini.
Davide Romano
8 comments
Protestano perché vogliono sfilare pure questi pagliacci di ANARchic dal maglioncino firmato.
….quelli non sono anarchici…sono dei poveri dementi, saziati alla cultura radical chic…se chiedete loro cosa è l’anarchia , le basi ideologiche, gli autori storici/ideologici, non saprebbero rispondere ..quelli sono solo un branco idiota elevato al cubo..
…provate a fare una ricerca/inchiesta riguardo le capacità ideologiche di quei gruppi…due belle risate non guastano..
[…] con fonte Il Primato Nazionale […]
Le donne alpine ai raduni oramai comandano,coordinano,organizzano le merende e mettono i mariti alla cottura o alla sistemazione dei tavoli utilizzandoli come manovali………sono vere donne e non le luride e lozzose delinquenti che
urinano sui manifesti della parte avversa, ammesso che sappiamo cosa sia la democrazia o una parte avversa….
Da un alpino che andrà a Trento spererei di beccarne qualcuno così mi diverto un po!!
sul sessismo hanno ragione da vendere. ahimè.