Parigi, 16 apr – Scintille dopo l’attacco tra Macron e Trump. Il primo afferma di aver convinto Trump a far rimanere le truppe americane in Siria, ma da Washington smentiscono seccamente. Il battibecco è cominciato ieri, quando nel corso di un’intervista a una tv francese il presidente Emmanuel Macron dice di essere riuscito a far cambiare idea a Trump in fatto di Siria. Il presidente americano, infatti, una decina di giorni fa aveva detto di voler ritirare le truppe dal Paese, ma secondo Macron il giro di telefonate intercorse nei giorni che hanno preceduto l’attacco di sabato gli averebbe fatto cambiare idea.
Quello a cui Macron fa riferimento è un comizio di Trump tenuto in Ohio alla fine di marco, nel quale l’inquilino della Casa Bianca aveva dichiarato: “Usciremo molto presto da lì. Lasciamo che siano altri ad occuparsene ora. In Siria ci sono circa duemila soldati americani”.
Dalla Casa Bianca, però, la portavoce Sarah Sanders fa sapere che “Gli obiettivi americani in Siria non sono cambiati e il presidente Donald Trump vuole che le truppe Usa tornino a casa il più rapidamente possibile”. Una dichiarazione secca, dove non viene citato espressamente il presidente francese Macron e le sue dichiarazioni nell’intervista a Bfmtv, nella quale il capo dell’Eliseo ha rivendicato i raid in Siria affermando: “L’azione militare ha la piena legittimità internazionale perché una risoluzione del settembre 2013 prevede l’uso della forza se non è rispettato il divieto di usare armi chimiche”.
Intanto l’amministrazione Trump è pronta a colpire Mosca con nuove sanzioni, per il suo appoggio al governo del presidente siriano Bashar al Assad. Lo ha detto l”ambasciatrice Usa all’Onu, Nikki Haley, annunciando misure che potrebbero essere varate già oggi. Nel corso di un’intervista a Fox la Haley ha ricordato le sanzioni già varate e “continuerà a farlo, come vedrete lunedì”, ed è tornata ad accusare la Russia di alimentare le tensioni con gli Usa e di non fare nulla per evitare che il regime di Assad usi armi chimiche.
Anna Pedri
Prime crepe nell'alleanza. Scintille tra Macron e Trump sulle truppe in Siria
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Macron testicolo
Macron dopo aver continuato a sostenere i terroristi in Siria come sermpre, vuole bombardare.Questo, oltre che per ordini dai suoi padroni sionisti,anche per disto banchiere gliere l’attenzione dal suo crollo di popolarità in Francia dopo mandato i gendarmi a reprimere le manifestazioni di 300 mila ferrovieri imbufaliti con l’austerity dell’ ex banchiere rothschild
Macron dopo aver continuato a sostenere i terroristi in Siria come sermpre, vuole bombardare.Questo, oltre che per ordini dai suoi padroni sionisti,anche per distogliere l’attenzione dal suo crollo di popolarità in Francia dopo aver mandato i gendarmi a reprimere le manifestazioni di 300 mila ferrovieri imbufaliti con l’austerity dell’ ex banchiere rothschild
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