Roma, 24 mar – Il vertice a Palazzo Grazioli tra i leader del centrodestra più che un accordo per evitare la spaccatura della coalizione ha partorito un’intesa sul nome da proporre come Presidente del Senato. Sarà Maria Elisabetta Alberti Casellati a prendere il posto di Pietro Grasso, considerato che Luigi Di Maio si è già detto pronto a sostenerla in cambio ovviamente di una convergenza da parte di Salvini e Berlusconi sul nome proposto dai pentastellati per la Camera: Roberto Fico. Il cerchio sembra dunque chiudersi dopo una notte irrequieta e in giornata arriverà quindi la prima fumata bianca.
“I leader del centrodestra confermano le intese intercorse in questa fase non sono prodromiche alla formazione del governo e che non avranno nessuna influenza sul percorso istituzionale successivo per il quale l’indicazione spetterà al presidente della Repubblica. Confermano che in ogni caso vi è l’impegno di tutte le forze politiche del centrodestra a non ricercare accordi individuali per la formazione del governo”, si legge nella nota della coalizione post vertice. Una chiosa fatta mettere a verbale probabilmente da Berlusconi stesso. Un’intesa flebile quindi, perché con tutta evidenza non c’è alcuna apertura per un governo Salvini-Di Maio.
“Nel ringraziare il Presidente Berlusconi per la stima e la fiducia accordatami offrendomi, convincendomi e insistendo nella candidatura a presidente del Senato, ritiro la mia candidatura per evitarne ogni utilizzo pretestuoso”, ha poi annunciato il senatore di Fi Paolo Romani. Lo stesso Di Maio si è detto pronto a votare “Bernini o un profilo simile”. Quest’ultimo è appunto Casellati, piano B di Berlusconi. Nel frattempo il Pd, al momento fuori da tutti i giochi, ha fatto sapere che voterà per candidati di bandiera: ovvero Valeria Fedeli al Senato e Roberto Giachetti alla Camera. Si, addirittura fiducia all’ex ministro dell’Istruzione senza laurea.
Alessandro Della Guglia
L'intesa centrodestra-Cinque Stelle: Casellati al Senato, Fico alla Camera
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