Roma, 21 mar – In Vaticano cadono teste, ma non troppo. Il giusto, per salvare le apparenze. Monsignor Viganò si è dimesso per la lettera “corretta” di papa Ratzinger. La Sala Stampa Vaticana ha annunciato che Papa Francesco “ha accettato la rinuncia di monsignor Dario Edoardo Viganò, Prefetto della Segreteria per la Comunicazione (Spc)”. “Fino alla nomina del nuovo Prefetto, la Spc sarà guidata dal Segretario del medesimo Dicastero, monsignor Lucio Adrián Ruiz”, conclude la nota. La Sala Stampa Vaticana ha pubblicato anche la lettera di monsignor Viganò e la risposta di Bergoglio.
Nel messaggio in cui annuncia di aver accettato non senza qualche fatica le dimissioni da Prefetto, il Papa lo invita a proseguire nel suo lavoro di collaborazione al progetto di riforma: un itinerario oramai giunto al tratto conclusivo con l’imminente fusione dell’Osservatore Romano all’interno dell’unico sistema comunicativo della Santa Sede e l’accorpamento della Tipografia vaticana. Proprio per questo nomina monsignor Viganò assessore del Dicastero per la Comunicazione. Non proprio una misura sanzionatoria, quindi.
Le dimissioni arrivano dopo lo scandalo legato alla lettera del papa emerito, Benedetto XVI, diffusa durante la presentazione della collana “La Teologia di papa Francesco” il 12 marzo scorso. Il capo della comunicazione vaticana aveva letto un passaggio in cui veniva sottolineato che la pubblicazione di quei volumi sfatava “lo stolto pregiudizio per cui Papa Francesco sarebbe solo un uomo pratico privo di particolare formazione teologica o filosofica, mentre io sarei stato unicamente un teorico della teologia che poco avrebbe capito della vita concreta di un cristiano oggi”.
Viganò aveva però omesso di leggere un altro passo della lettera. Questo: “In tutta la mia vita è sempre stato chiaro che avrei scritto e mi sarei espresso soltanto su libri che avevo anche veramente letto. Purtroppo, anche solo per ragioni fisiche, non sono in grado di leggere gli undici volumetti nel prossimo futuro, tanto più che mi attendono altri impegni che ho già assunti. Sono certo che avrà comprensione e la saluto cordialmente”.
Adolfo Spezzaferro
Monsignor Viganò si è dimesso. In Vaticano cadono le teste?
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2 comments
con questo vorrebbero farci credere che il pesce non puzza dalla testa ?
e che l ‘anticristo travestito da papa non sapesse …………….
va bene che siamo italiani ma non siamo completamente scemi ……………..
L’unico paradigma culturale capace di rinnovare il mondo deve necessariamente iniziare dalla fine delle religioni.