Quel che colpisce della vicenda sui rimborsi non restituiti da alcuni esponenti del M5S, è il livello di superficialità del dibattito politico sul tema in questi giorni convulsi di campagna elettorale. Perché sarà pur vero che colpisce il fatto che i moralisti sono sempre la categoria che più ama far male alla morale, ma il punto è che non si può fare del moralismo una questione politica, soprattutto se si vuole governare una nazione. Quello che dovrebbe far riflettere i commentatori, invece, è che dall’intera vicenda esce solo una conferma: quella dell’inaffidabilità di un ceto politico pentastellato privo di una cultura politica e di una formazione culturale necessaria ad una classe dirigente che ambisce a governare.
L’ onestà di una classe dirigente si ottiene attraverso un’accurata selezione personale, da sperimentare sul campo, attraverso un impegno costante valutabile nel tempo. Ma se, come nel M5S, si adottano invece criteri di ingresso basate sui meet-up o sulle piattaforme, dove le capacità sono del tutto “virtuali”, la verifica ed il controllo sugli arrivisti o sugli incompetenti diventa assai arduo. A parte questa notazione molto semplice, che era alla base delle scuole di partito nel dopoguerra, la stessa preparazione politica e culturale necessaria per un rappresentante di partito, il quale voglia agire in ambito istituzionale, contempla che si rappresenti un’idealità, una corrente di pensiero che, anche in un’epoca de-ideologizzata come quella contemporanea, non può mancare del tutto, pena finire nel “nullismo”. E non si può rappresentare il “nulla” per sempre, senza esserne fagocitati per primi.
Questo sembra essere il grande limite dell’esperimento grillino dopo la novità del primo momento, in cui le abilità comunicative di Grillo – e soprattutto della Casaleggio associati – hanno dissimulato il nulla, cercando di farlo apparire il frutto di un superamento delle residuali categorie politiche, imprigionate nei vecchi schemi, a favore di un sinergico superamento destra/sinistra proiettato verso il futuro. Sì, ma verso quale futuro, con quale idea della società e del mondo? È qui che si racchiude tutto il fallimento del M5S, nel non sapere dare una risposta concreta a queste semplici domande e non sulla questione dei rimborsi individuali di qualche suo esponente, seppur di rilievo.
A conferma di ciò, sembrano avere la meglio all’interno del M5S una serie di pulsioni ideologiche, queste sì, vecchio stile, come quelle espresse a Roma dalla Raggi e a Torino dalla Appendino, relative al ricorso all’antifascismo militante o alla questione dell’immigrazione, dove si adotta tout court lo schema dell’estrema sinistra di fine anni Settanta. Perché, in ultima analisi, il problema è che a forza di cacciare il problema ideale e politico dalla porta, per cercare di prendere voti in tutte le fasce di una popolazione che si vuole qualunquista, si è costretti a farlo rientrare dalla finestra, adottando i peggiori schemi ideologici del passato, per riempire il Nulla. Un Nulla che non può che produrre inaffidabilità e incompetenza politica. Al netto dei rimborsi.
Carlo Bonney
Il problema del M5S non sono i rimborsi, ma il “nulla” politico che esprime
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4 comments
…non per nulla si chiamano ”5 seghe”..
Invece i grandi progetti di opere inutili che hanno contribuito all’immenso Debito Pubblico italiano sono il risultato del trentennale governo dei grandi partiti politici!
Bravissimi questi grillini, col cuore d’oro, sempre pronti a dare e a lottare per i più deboli……….poi ,con scaltrezza, comportandosi come la casta peggiore si facevano rimborsare decine di migliaia di euro per alberghi,cene, acquisti vari e viaggi a spese dello contribuente………non dovevano essere casti e puri………la marmaglia grillina , spesso posizionata fra vecchiume comunista e anarchia da centro sociale , ha compreso quanto si possa essere felici con il vile denaro………una bella figura di menta. Intanto il paese italiota si preoccupa del rigurgito fascista……. auguri.
Analisi condivisibile in pieno…i partiti si creano dal basso, dalla strada, macinando chilometri, e non dentro un pc…torneranno nel nulla da cui provengono…