Como, 26 gen – Questa mattina la notizia dell’arresto di due egiziani, padre e figlio, per terrorismo. Un’operazione condotta dalla Digos della questura di Milano in collaborazione con quella di Como. Poi i dettagli. A essere arrestato è solo il padre, Fayek Shebl Ahmed Sayed. Il figlio è ancora latitante in Siria, dove sta combattendo tra le fila dell’Isis.
Secondo quanto si è appreso nel corso della conferenza stampa della Questura di Milano, l’arresto dell’uomo, un 53enne, è avvenuto all’alba di questa mattina nell’abitazione dove con il resto della famiglia risiedeva, in provincia di Como. Lo hanno preso grazie a una microspia, installata dopo che l’uomo si era rivolto alla polizia per denunciare il figlio. Si sarebbe tradito parlando del figlio jihadista, dicendo che era orgoglioso di lui e che se fosse tornato in Italia avrebbe rischiato 15 anni di carcere. E ad alcuni amici avrebbe detto di essere stato costretto a recitare la sceneggiata con la polizia per salvarsi la schiena.
Anche la moglie dell’uomo, una marocchina di 45 anni, sarebbe una jihadista e avrebbe fatto da tramite con il figlio che si è arruolato come foreign fighter in Siria, inviandogli 200 euro al mese per il suo sostentamento. La donna è stata rimpatriata per motivi di “sicurezza pubblica” su provvedimento del ministero dell’Interno.
Il capofamiglia, inoltre, negli anni ’90 è stato un mujaheddin in Bosnia prima di arrivare in Italia e lavorare come saldatore. Proprio in Bosnia nel 1994 è nato il suo figlio prediletto, oggi ricercato perchè combattente in Siria. La Questura ritiene ci siano “ragionevoli motivi perchè possa tornare in Italia o in Europa”. La famiglia è composta da altri due figli, un maschio e una femmina, che pare vivano all’occidentale. Il figlio minore era considerato un “cane” dalla famiglia perchè frequentava ragazze italiane.
Anna Pedri
Chi sono i due egiziani accusati di terrorismo a Como. Padre arrestato, figlio latitante in Siria
217
3 comments
In Europa e in Italia è tutto un fiorire di topi di fogna del genere. Mi pare che stiamo svuotando un oceano di cloaca con un cucchiaino. Via, verso la meritata estinzione.
…..nessun rimpatrio..inutile…colpo in testa..kaputtt…
Che stupenda risorsa,che esempio di islam moderato (tanto non esiste),che profonda ricchezza culturale,che esseri fondamentali per la società italiana…….cani bastardi, armati e foraggiati,loro ci possono uccidere con i mitra e noi poveri idioti italiani siamo a mani nude di fronte al nemico…… piddini codardi, avete riempito l’italia di belve becere e tribali, voi dovreste essere espulsi in territorio straniero….ma nessuno , ovviamente ,vi vuole. E che dio ci protegga, ammesso che non sia già troppo tardi.