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A Deir Ezzor è corsa al petrolio siriano tra americani e russi

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Deir Ezzor, 26 ott – Si è scatenata la corsa al petrolio siriano. A contenderselo Stati Uniti e Russia. Ormai, dopo la caduta di Raqqa, il Califfato ha perso quasi tutto, anche i pozzi petroliferi che hanno fatto grande l’economia dell’Isis dal 2014 a oggi. Le forze democratiche siriane a guida curda, alleate degli Usa, nei giorni scorsi hanno preso il controllo del principale campo petrolifero siriano in mano all’Isis, quello di Al-Omar, sulla sponda orientale del fiume Eufrate, che produce tra i 9mila e i 13mila barili di greggio al giorno. L’Isis rivendeva il greggio a 45 dollari al barile, oggi che non ha più il controllo di Al Omar è facile capire a quanto ammontino le perdite per il Califfo.

Ma secondo quanto riferisce il think tank israeliano Debka, ci sarebbe un accordo segreto tra Stati Uniti e Russia per spartirsi i campi petroliferi conquistati, e nell’ambito di tale accordo, sarebbe stato deciso di assegnare ai curdi dell’Ypg il campo di Al Omar, in segno di riconoscenza e premio per il ruolo svolto alla guida delle Forze Democratiche Siriane che hanno riconquistato Raqqa e l’hanno liberata dall’Isis.

Ma non si tratterebbe solo di un segno di gratitudine. Sul versante iracheno, infatti, i curdi stanno subendo perdite ben più pesanti. Si pensi che i campi petroliferi di Kirkuk e Bai Hasaan in Iraq, il cui controllo è tornato a Baghdad ma che prima erano controllati dai curdi, producono in totale circa 1,2 milioni di barili di greggio al giorno. Nell’ambito di questo accordo segreto, alla Russia dovrebbe andare il controllo sul petrolio che da Kirkuk, in Iraq, va in Turchia.

Anna Pedri

 

 

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Tony 26 Ottobre 2017 - 4:39

..gli accordi tra Russia e USA lasciano il tempo che trovano, dato che i governi americani, gli accordi, li rispettano con le scadenze dei latticini..Questo Putin lo sa! Sa che l’unico modo per far rispettere un accordo agli USA è il timore di un attacco interno, in casa…e in base a ciò sta cercando di entrare nel ”cortile” degli USA…Quando i poteri USA avranno dei missili puntati a pochi minuti dalle loro sedi, correranno in cerchio con la coda tra le gambe…Ed è questo che vuole Putin..sopra ogni cosa..

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