Liverpool, 1 ago – L’hanno aggredita, picchiata e stuprata due volte. E’ accaduto a Birmingham, in Inghilterra, e la vittima è una ragazzina di appena 15 anni. Stava passeggiando in una zona poco frequentata della città, nei pressi della stazione di Witton, a due passi dallo stadio dell’Aston Villa. E’ stata violentata da un uomo, descritto genericamente dai media britannici come “un asiatico”. Una volta riuscita a fuggire, sotto choc, ha chiesto aiuto ad un’auto in sosta in un parcheggio vicino. L’uomo che l’ha fatta salire invece di salvarla ha abusato di lei, anche lui.
E’ una vicenda drammatica che suscita inevitabile rabbia, purtroppo però non è un caso isolato in Inghilterra. La polizia dello Yorkshire ha dichiarato che è emerso un altro scandalo simile a Keighley. Lo scorso anno una gang del posto aveva stuprato una bambina di 13 anni. Per quell’episodio sono stati arrestati 12 uomini, anch’essi asiatici. Come riporta il Telegraph sarebbero addirittura 200 le ragazzine abusate da gang composte da stranieri. Per un totale di 165 sospettati di abusi sessuali.
Intanto a Liverpool, scrive l’Independent, una serie di attacchi nel centro città hanno portato all’arresto di tre persone. Secondo le indagini della polizia locale si tratterebbe di una gang che da mesi se ne va in giro di notte letteralmente “a caccia di cristiani”. Stando a quanto dichiarato da un proprietario di un negozio di cibo da asporto, i membri della banda si avvicinavano a uomini o donne sospettati di essere “troppo inglesi” chiedendo: “Sei musulmano? Perché non sei musulmano?”. In caso di mancate risposte o dichiarazioni contrarie come “sono cristiano”, seguiva puntualmente il pestaggio del malcapitato. Tira insomma una brutta aria in Inghilterra, nel silenzio pressoché generale dei media di casa nostra.
Alessandro Della Guglia
3 comments
[…] Author: Il Primato Nazionale […]
Per costoro ci vuole Guantanamo !
Hai dimenticato di menzionare l’importante dettaglio che la gang (di soli tre uomini) è stata cacciata via da un ristoratore musulmano. Ometterlo significa distorcere la verità.