Parigi, 29 apr – La Corte d’appello francese di Colmar ha respinto due giorni fa la richiesta di estradizione delle autorità di Belgrado per Ramush Haradinaj, ex primo ministro del Kosovo ed ex leader del gruppo terroristico Uck. Haradinaj era stato arrestato il 4 gennaio in territorio francese presso l’aeroporto di Basilea-Mulhouse-Friburgo, in seguito a un mandato di cattura emesso dalla Serbia nel 2004 per i crimini di guerra commessi contro la popolazione serba, durante la il conflitto armato in Kosovo alla fine degli anni Novanta.
I giudici francesi, oltre al rifiuto all’estradizione in Serbia, hanno anche annullato il divieto di abbandonare la Francia per l’ex primo ministro kosovaro, che ha così potuto fare ritorno in Kosovo già nella serata di ieri. Al suo ritorno a Pristina, Haradinaj ha gettato benzina sul fuoco delle polemiche attaccando la Serbia “Abbiamo un Paese vicino che non ci è amico e che si comporta in maniera ostile. Dobbiamo essere determinati e mostrare la nostra forza”. Le vecchie e nuove acredini tra Pristina e Belgrado sono riesplose , e al contempo la Serbia ha richiamato il suo ambasciatore a Parigi per delle consultazioni a seguito del verdetto emesso dalla giustizia francese. Da Belgrado, il primo ministro Vucic fa sapere che verrà inviata alla Francia “una vigorosa nota di protesta perché si tratta di principi morali e giuridici e non politici”.
Guido Bruno