Berlino, 21 dic – Il pakistano che era stato arrestato per la strage al mercatino di Natale di Berlino è stato infine scagionato. Il giovane si era sin da subito dichiarato innocente e, a quanto risulta, il suo lungo interrogatorio ha convinto la polizia tedesca della sua estraneità ai fatti. Ora le autorità tedesche sono alla ricerca del vero responsabile dell’efferato eccidio, che dovrebbe essere quindi ancora a piede libero e armato.
Il nuovo ricercato avrebbe anche un nome e un’identità. Si tratterebbe di Anis A., tunisino nato nel 1992 a Tataouine. La polizia federale ha fatto sapere di aver trovato sul camion usato per compiere la strage i documenti di Anis, ossia passaporto e certificato di espulsione dal suolo tedesco. Si va profilando dunque la stessa dinamica dell’attentato di Nizza. Anche in quel caso fu utilizzato un tir per falciare la folla e venne incolpato dell’eccidio un franco-tunisino, Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, di cui furono rinvenuti i documenti di identità sul veicolo.
Sembra in effetti strano che i terroristi siano così sprovveduti da lasciare in bella vista indizi decisivi per la loro cattura. Se escludiamo questa ipotesi poco credibile, ci rimangono due opzioni: 1) la polizia tedesca non ha idea di chi cercare e dove cercarlo, ma deve comunque far credere all’opinione pubblica di avere una pista concreta; 2) gli investigatori sanno esattamente chi cercare ma hanno inventato un falso bersaglio per non dare vantaggi al reale fuggitivo.
Giovanni Coppola
1 commento
Prendete un musulmano a caso, come fanno loro, così imparano a colpire gli innocenti!
E capiranno quant’è amara la propria medicina!