Roma, 14 set – Non bastassero le previsioni al ribasso sul Pil, con l’indice anticipatore dell’economia che non offre prospettive positive sull’andamento del resto dell’anno, ci si mettono anche i prezzi. A rilevarlo è l’Istat, che nel suo bollettino periodico certifica la deflazione in cui vivacchia l’Italia. “Nel mese di agosto 2016, l’indice nazionale dei prezzi al consumo”, spiegano i tecnici dell’istituto, registra sì “un aumento dello 0,2%“, che però parametrato ai dodici mesi segna “una diminuzione dello 0,1% su base annua facendo registrare lo stesso tasso tendenziale di luglio”. Anno su anno, dunque, è deflazione.
La coesistenza di due segni opposti è frutto di dinamiche particolari, che vedono gli alimentari a +2,4 rispetto al +1,5% di luglio, mentre continua la flessione degli energetici (-7%) e addirittura cambiano segno i prezzi relativi ai prodotti della comunicazione, da +0,4 a -1,4%. Abbastanza per segnare un risultato positivo mese su mese, non sufficiente però per invertire la pessima rotta dell’anno: “L’inflazione acquisita per il 2016 risulta pari a zero“, spiegano sempre dall’Istat.
Filippo Burla