Stoccolma, 25 mag – Ci vuole tanto per dire ad una ragazza bionda, svedese, di bassa statura, che non è un uomo giapponese alto due metri? A giudicare dalle risposte degli studenti dell’università di Soderton in Svezia la risposta è sì. E’ il risultato di alcune video interviste realizzate da Ankdam Tv, dove le domande poste con “aria ingenua” da una ragazza sull’identità di genere, hanno mandato in crisi i ragazzi intervistati, i quali hanno inizialmente provato a rispondere secondo i dettami del politcamente corretto e del pensiero unico.
Con l’andare avanti delle interviste però, le contraddizioni evidenti dell‘ideologia gender sono venute fuori: spostando il discorso dell'”identità” e dell'”essere” su piani diversi dalla sessualità, l’oggettività ha messo nudo i limiti di una concezione della propria natura basata su “quello che uno sente di essere” e non su quello che realmente è.
https://www.youtube.com/watch?v=qPBMiOfFmU4&feature=youtu.be
Davide Romano
5 comments
Un’ideologia stupida portata avanti da stupidi, certo che se le università producono massicciamente come sembra fini menti pensanti come queste forse é meglio chiuderle e per sempre…
E pensare che si scervellano pure su una questione del genere, scusate la triste battuta. Come possa essere arrivato così in basso il pensiero dell’uomo su sé stesso è una cosa che mi abbaglia…
cervelli anestetizzati dal pol cirr.
e questi sarebbe quellia cui ispirarci.
rotlf
Se gli svedesi sono ariani puri, comincio a pensare che noi ariani non siamo la razza superiore…
Poveri “idioti”. Generazioni seriamente compromesse dal punto di vista etico, morale e sociale.