Roma, 21 feb – America nuovamente nel panico per quella che, in attesa di ulteriori dettagli sul movente, parrebbe a prima vista l’ennesima strage della follia. Sette persone, tra cui un bambino di otto anni, sono morte a causa degli spari sulla folla di un uomo nella contea di Kalamazoo nel Michigan (circa 200 km a ovest di Detroit). Ci sarebbero anche dei feriti. Il vice-sceriffo di contea, Paul Matyas, parla di “scenario da incubo, qualcuno si aggira in auto sparando sulla gente”.
La prima sparatoria è avvenuta intorno a mezzanotte (ora locale), quando una donna è stata colpita quattro volte nel parcheggio di un condominio, rimanendo gravemente ferita. Poche ore dopo, intorno alle 10, altre due persone sono state uccise fuori un rivenditore automobilistico. Un’altra sparatoria, con quattro morti, si è verificata fuori da un ristorante della catena Cracker Barrel, poco lontano. L’autore della strage viene descritto come un maschio bianco di mezza età, alla guida di un Suv. La scelta delle vittime viene definita “random”, casuale, un termine che sembra escludere la pista del terrorismo. Un sospetto sarebbe stato arrestato. L’uomo è stato localizzato nel centro della città e la polizia è riuscita a fermarlo senza troppi problemi. Non è chiaro se a bordo dell’auto del fermato sia stata rinvenuta un’arma. Il sospetto viene ora interrogato dalla polizia, che si dice certa di aver preso la persona giusta.
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No ma è un modello di società che funziona