Atene, 18 feb – Ioannis Alexopoulos, consigliere circoscrizionale del terzo distretto di Atene, eletto tra le fila di Alba Dorata, è stato aggredito questa mattina da una decina di membri dei centri sociali, durante una riunione del consiglio. Gli aggressori hanno fatto irruzione nell’aula, armati di bastoni e con i caschi in testa, dirigendosi direttamente verso il banco occupato da Alexopoulos. Nonostante l’effetto sorpresa e il numero degli aggressori armati, il consigliere è riuscito a difendersi, riportando ferite non gravi e guaribili in pochi giorni.
Venuto a conoscenza del grave episodio di violenza, il deputato Ilias Kasidiaris, portavoce di Alba Dorata, ha denunciato “il grave clima di intimidazione contro il partito, un clima alimentato dal governo e dagli organi di stampa”. Secondo Kasidiaris, il silenzio dei media e l’assoluta mancanza di solidarietà nei confronti del consigliere, fanno emergere agli occhi dei cittadini greci i veri “mandanti morali” della vile aggressione. “I nomi di questi criminali sono noti a tutti – spiega ancora il portavoce di Alba Dorata – ma nessuno interviene per fermarli o per condannare le loro azioni. Il messaggio che deve passare è che aggredire Alba Dorata sia concesso e autorizzato”.
Ad avvalorare le dichiarazioni di Kasidiaris ci sono decine di episodi criminali, registrati negli ultimi anni e intensificati da quando Alba Dorata ha ottenuto un crescente consenso popolare, accreditandosi fra i primi partiti greci ed eleggendo 18 deputati in parlamento e decine di consiglieri nelle circoscrizioni delle maggiori città. Fra questi atti il più grave resta l’assassinio a sangue freddo dei due giovani militanti Manolis Kapelonis e Giorgos Fountoulis, rispettivamente di 20 e 23 anni, uccisi da due sicari in moto la sera del 1 novembre 2013.
Francesco Pezzuto