Home » Epidemia di meningite in Toscana: colpa dell’immigrazione (e noi l’avevamo detto)

Epidemia di meningite in Toscana: colpa dell’immigrazione (e noi l’avevamo detto)

by Francesco Meneguzzo
37 comments
rossi_immigrati

Il presidente della Toscana Enrico Rossi in una delle sue tante visite agli immigrati

Firenze, 10 feb – Alla fine l’hanno ammesso, che la causa originale dell’epidemia di meningite nella Toscana centrale sono gli immigrati portatori sani dei relativi batteri. L’hanno ammesso senza farlo capire: forse troppo pericoloso (per loro). Ricordate quando l’epidemia di colera a Napoli nei primi anni ’70 del secolo scorso veniva attribuita ai “mitili” e tutti – non capendo la terminologia – continuarono a consumare allegramente le cozze crude? Ebbene, oggi ai “mitili” succede la “iper-endemia”, come ha avuto il coraggio di battezzarla il Corriere della Sera che, citando non meglio precisati “esperti”, la spiega così: “un eccesso di persone, portatrici del batterio, che aumentano così la probabilità che un individuo si ammali o trasmetta il germe ad altri”.

I casi, tra le città storiche della piana fiorentina e lungo il corso dell’Arno tra Empoli e Pontedera, sono due e nemmeno mutuamente esclusivi: o la popolazione si è talmente impoverita da aver ridotto drasticamente i propri livelli di igiene e cura – che ancora non sembra il caso sebbene la direzione sia purtroppo quella – oppure i nuovi arrivati, cioè le migliaia di immigrati irregolari e per lo più sconosciuti entrati negli ultimi due anni, rappresentano il carico aggiuntivo e decisivo di portatori sani (o anche malati, nessuno lo sa). Per esempio, chi mai saranno stati e dove sono finiti i finti profughi che a centinaia sono fuggiti la scorsa estate, una volta giunti a Pisa e prima di qualsiasi tentativo di identificazione? In ogni caso, più passa il tempo più prove indiziarie si accumulano, insieme a quelle scientifiche di cui abbiamo dato ampiamente e recentemente conto su queste colonne, verso la causa scatenante che avevamo indicato quasi un anno fa: l’immigrazione clandestina promossa dalla sinistra al governo quasi ovunque in Toscana, a partire proprio dal vertice fiorentino identificato nel governatore Enrico Rossi. Tanto più che – guarda caso – le province dove risiedono in maggior numero gli immigrati provenienti dalla cintura della meningite dell’Africa sub-sahariana – in particolare senegalesi e nigeriani – sono quelle di Pisa, Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo, dove il morbo colpisce più diffusamente e più ancora infuria il panico, mentre è conoscenza comune che centinaia di immigrati completamente sconosciuti sono ammassati in alloggi di fortuna (capannoni industriali abbandonati e simili) nella zona del cuoio a cavallo tra le province di Pisa e Firenze, dove si è registrata la massima concentrazione di casi di contagio. meningitis-belt

A ulteriore conferma della sconveniente ipotesi che i vertici regionali e nazionali tentano sempre più affannosamente di celare, siamo andati a ripescare le dichiarazioni espresse un anno e mezzo fa da Maria Triassi, direttrice del Dipartimento di Sanità pubblica dell’università Federico II di Napoli, a margine della presentazione di un importante progetto. Secondo la scienziata, si assiste a un incremento dei casi di tubercolosi e al ritorno di alcune malattie infettive che, nel vecchio continente, sono “quasi del tutto debellate, silenti”. All’origine – secondo quanto spiegato da Triassi – la crescita del fenomeno migratorio che, “ogni giorno fa registrare nuovi sbarchi” e “le cattive condizioni igienico sanitarie” in cui i migranti vivono in Italia. “In alcune nazioni da cui provengono i migranti – aggiunse – alcune patologie come la tubercolosi e la meningite, che da noi sono quasi del tutto scomparse, sono endemiche e silenti nell’individuo. Questi virus, con i climi più freddi, possono acutizzarsi e diffondersi”. Una situazione che puo’ diventare di difficile gestione soprattutto se “il portatore di malattie infettive viene a contatto con i malati cronici che, di conseguenza, soffrono di immunodepressione”. Abbastanza chiaro, oltre che autorevole.

Intanto in Toscana ci si continua ad ammalare: il conto si aggiorna quasi di giorno in giorno e ormai siamo a 12 infettati dall’inizio dell’anno, con due decessi, mentre i ceppi batterici responsabili sono stati il “C” per 10 casi su 12, il “B” per uno e il “W” per un altro. Le rassicurazioni profuse a piene mani dall’assessore alla sanità Stefania Saccardi non ingannano ormai più nessuno, anche perché il panico pare aver finalmente raggiunto anche la testa del sistema piddino regionale, i cui rappresentanti istituzionali si sono precipitati a Roma per ottenere dal Ministero della Salute la copertura finanziaria per estendere la gratuità della vaccinazione ad almeno un milione di cittadini di tutte le età (quindi non solo gli under 45) residenti nelle sopra citate province, identificate nella macrozona “Toscana centro”. Di tutto, quindi, ma di agire sulle cause sempre più probabili nessuno parla. Si apprende anche che le esangui casse regionali (ma sempre più che generose con i dirigenti fedeli alla linea) avrebbero sborsato già ben oltre 10 milioni di euro per vaccinare circa 260mila “giovani”, di cui 50mila solo in Gennaio, così che – sommandovi i costi vivi delle ulteriori dosi, le ore-uomo addizionali di lavoro (pericoloso), cure e tutto il resto – alla fine questa evitabilissima quanto drammatica emergenza costerà alla finanza pubblica, poco importa se regionale o nazionale , proprio quanto avevamo previsto appena tre giorni fa, cioè sui cento milioni di euro.

Francesco Meneguzzo

You may also like

37 comments

nota1488 10 Febbraio 2016 - 11:28

Anche alla luce di quanto sta avvenendo in sud-America con il virus Zika, mi sembra doveroso integrare questo articolo con uno scritto del grande Lorenzoni, che delucida sulle linee generali antropologiche di questo problema di “epidemie”.

http://www.centrostudilaruna.it/il-sud-del-mondo-quale-nicchia-patologica.html

Anonimo 10 Febbraio 2016 - 2:53

Tutto programmato per fare vaccinazioni a tutti
il dubbio si pone perché questo tipo d immigrazione è stata voluta dal comunismo 2.0 per la distruzione dell europa
Prima o poi amerò Hitler perché ha provato con successo iniziale ad arginare il programma sacrificando il suo popolo ed i suoi soldati che un giorno saranno martiri ….
http://www.avventismoprofetico.it/modules.php?name=Encyclopedia&op=content&tid=249#sthash.uPV4OpLj.dpbs

Kyliah 10 Febbraio 2016 - 5:46

Scusate spiegatemi bene…se il problema è l’immigrazione incontrollata perchè il problema è in Toscana e non in Sicilia in altre regioni del Sud Italia dove gli immigrati arrivano ogni santissimo giorno?

Sam 11 Febbraio 2016 - 12:32

“forse perché in Toscana ci sono più donne sinistre che si fanno scopare dagli immigrati sub-sahariani per espiare le colpe del presunto secolare sfruttamento” … wow, che commento intelligente, degno di un microcefalo…
Con quante zone in Italia ci sono che sono invase dagli immigrati ben più che la Toscana, guarda caso proprio qui, grazie ad una strana alchimia tra distribuzione random (ma a quanto pare ben precisa per massimizzare gli effetti del virus) e costumi libertini delle donne (ma siamo seri???) ha fatto sì che ci fossero tutti questi casi.
Ma dai su… allora pure io potrei dire che guarda caso in Toscana c’è il principale stabilimento della Novartis… sarebbe un discorso meno idiota del tuo, o alla peggio ugualmente idiota.

Anonimo 11 Febbraio 2016 - 12:37

Scusa Meneguzzo, puoi aprire la finestra, così esce un po’ del tuo smisurato ego, insieme alla tua xenofobia e soprattutto magari anche un po’ di quel gran cazzo che ce ne frega di chi sei tu? Penso che basti e avanzi leggerti qui, per classificarti.

furioso 11 Febbraio 2016 - 9:12

cosi come la scabbia ia meningite è una malattia che da decenni non faceva notizia .. guarda il caso dopo questa invasione di disperati sono riapparse .. come al solito gli idioti sinistrini del ” politicamente corretto”.. danno dello xenofobo a destra e a manca se solo si ha le palle di evidenziare questa evidente associazione .. concordo con francesco ho decisamente tenerezza per gli idioti che come caproni continuano a difendere una situazione decisamente insostenibile ..

Lorenzo 11 Febbraio 2016 - 9:19

Si, ok diamo pure la colpa del riscaldamento globale e dell’anticlone sub tropicale all’immigrazione.
Evidentemente, caro Francesco Meneguzzo,lei ha la memoria corta. In Toscana si muore di meningite da almeno 12 anni, molto prima dei flussi migratori, dei CAE, e delle ridistribuzioni. Dati dell’ARS. Riguardo la cintura meningitica si legga questo. http://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs141/en/ preso dall’organizzazione mondiale della sanità. Se la sua strampalata teoria fosse vera avremmo una epidemia di Ceppo A, mentre le percentuali ad oggi sono:
83,3% C
8,3% A
8,3%W.
Mi stupisco che simili scempiaggini vengono fuori proprio da una persona che fa della scienza la propria vita professionale.

passavo di qui e non potevo fare a meno 11 Febbraio 2016 - 12:48

L’articolo non ha una minima base scientifica (ma forse pretendevo troppo)!
Unico commento sensato quello di Lorenzo che cita i dati di ARS toscana e WHO.
Spero che poche persone credano a quanto sostenuto qui, invito tutti ad informasi attraverso organi ufficiali e seguire le indicazioni date dalle autorità sanitarie, in primis per quanto riguarda la campagna vaccinale.
Saluti.

Gianluca 11 Febbraio 2016 - 1:26

Un articolo assurdo, scritto con chiari intenti strumentali, che non ha alcuna base scientifica. Imbarazzante, oserei dire. Ma pure pericoloso.

E gli allocchi continuano a pubblicarlo su fb.

Saluti.

blackfrost 11 Febbraio 2016 - 3:53

Se gli immigrati siano la causa dell’epidemia di meningite non lo so, ma può anche darsi, quello che è certo che ce ne sono tanti, troppi, anche in Toscana. Parlando con parenti, colleghi, amici, tutta gente che ha posizioni tendenzialmente di sinistra, non ce n’è uno che non si dichiari stufo di questa situazione. Le liste d’attesa per visite ed esami sono lunghe mesi e mesi, spesso chi può si rivolge al privato, ci sono strade anche importanti ridotte un colabrodo, mancano risorse e quindi si pensa bene d’importare “risorse”, come si ostinano a definire tutti questi clandestini, da ogni dove, dimenticando che ben pochi di quelli che arrivano e manteniamo vengono riconosciuti come rifugiati, ancor meno vengono rimpatriati…no, davvero, stavolta la sinistra italiana ha perso il lume della ragione.

Anonimo 11 Febbraio 2016 - 4:41

Meglio svegliarsi tardi che non farlo proprio. Lei e i suoi amici avranno votato sicuramente Rossi o qualche altro personaggio di sinistra

blackfrost 11 Febbraio 2016 - 5:52

No, non ho votato nessun personaggio di sinistra. Ho votato per la Lega, per disperazione, ma alle politiche non ripeterò certo il mio voto regionale. Eccetto che per quanto riguarda l’immigrazione, la destra italiana è a mio avviso molto retriva, almeno una volta sosteneva l’ordine e il rigore per tutti, non come quella di ora, che lo sostiene solo per i poveri diavoli…Ma lei sicuramente negli ultimi anni avrà votato per Berlusconi o per qualcuno dei suoi alleati, politici che tutto il mondo civile c’invidia…Penso proprio che da ora in poi diserterò le urne, qui in Italia abbiamo la peggior classe politica d’Europa, da destra a sinistra e viceversa…beati voi che ancora credete alle favole!

IDO 12 Febbraio 2016 - 3:34

Certe affermazioni, se non hanno un riscontro scientificamente dimostrato, non differiscono dal fare terrorismo, e come tali devono essere perseguite.
In oltre l’evidenza contraddice le ipotesi formulate riguardo allo svilupparsi del batterio, infatti la dove si dice che in luoghi caldi resta ad uno stato inerte e che si sviluppa a temperature più fredde la toscana non è la zona più fredda; poi lo si vuole accreditare alla sporcizia. Nei ghetti : del Libano, Turchia, Algeria, ma anche Grecia e Italia dove vengono ammassati, non si è manifestata. Mentre i canali per l’emigrazione verso il nord passa anche attraverso la Grecia. Perché negli altri paesi del nord questo non avviene? Se poi fossimo davvero civili e cristiani tutto questo lo eviteremo creando corridoi umanitari in loco, monitorandoli, e prelevandoli, senza farli andare a fondo essere strumentalizzati, sfruttati ecc. Vergogna!

Luci0 12 Febbraio 2016 - 9:53

Non é che hanno sbagliato qualcosa nelle ultime vaccinazioni, il fenomeno si sta intensificando proprio nelle zone dove é stata aumentata la campagna vaccinatoria. Tanto per capirsi alcuni medici si sono rifiutati di iniettare alcuni lotti che sarebbero scaduti a breve.

Anonimo 12 Febbraio 2016 - 10:55

Siete degli emeriti ignoranti, andate a studiare!! Capre!! In più la vostra ignoranza asseconda il vostro razzismo.

lorenzo medici 12 Febbraio 2016 - 1:56

io sono di destra e appenderei il governatore rossi per le parti intime ad un palo, visto come sta esercitando il suo ruolo. premessa dovuta.
a mio avviso questo articolo è fatto male. è fatto male perché distorce, ma senza che il redattore se ne accorga, i dati scientifici per raggiungere il suo scopo, ovvero il redattore ritiene che sia colpa dei migranti e cerca di piegare gli elementi in suo possesso per dimostrarlo. ma invero non esiste nessuna correlazione tra i due fenomeni e il ceppo e tipo di batterio responsabile non sono quelli diffusi nella cintura africana oggetto della discussione. non lo dico io lo dicono gli esperti, che forse tutti “comunisti” non saranno.

http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/16_febbraio_10/meningite-falsi-miti-1285eb58-cfe0-11e5-a95b-00c56cab442e.shtml?refresh_ce-cp

oltretutto la meningite NON DIPENDE DA CONDIZIONI IGIENICO SANITARIE (ma dove l’hai letto???)

e comunque poche chiacchiere, vaccinatevi. andava fatto già dallo scorso anno. ora tutti a lagnarsi che non ci sono vaccini e le liste di attesa sono lunghe. da un anno la regione invita a farlo. questi signori dove stavano sinora?

Ikyo 14 Febbraio 2016 - 11:47

Si può sapere a chi dobbiamo credere?! A leggere certi commenti non è vero niente, va tutto bene e che quindi la dott.ssa Triassi è una bugiarda??
Buon per voi che state tranquilli e niente vi tange!

marta 15 Febbraio 2016 - 1:51

Nessuno puo’ distinguere con certezza matematica tra i casi di meningite “endogeni.” e quelli “importati”….fatto sta che l’Istituto Superiore di .Sanita’ aveva segnalato casii mortali di meningite da meningococco ceppo W (e’ stato tipizzato anche in Toscana)importati (casi avvenuti in centri di prima accoglienza per migranti)……..ecco la citazione dell’articolo in letteratura specializzata : AbstractSend to:
Adv Exp Med Biol. 2015 Nov 14. [Epub ahead of print]
Imported and Indigenous cases of Invasive Meningocococcal Disease W:P1.5,2:F1-1:ST-11 in migrants’ reception centers. Italy, June-November 2014.
Stefanelli P1, Fazio C2, Neri A2, Rezza G2, Severoni S3, Vacca P2, Fasciana T4, Bisbano A5, Di Bernardo F6, Giammanco A4.
Author information
Abstract
We report about three unliked cases of meningococcal meningitis caused by the ST-11/ET-37 strain of Neisseria meningitidis serogroup W. Two of the three cases, detected in Sicily on June and July 2014, were migrants from Mali and Eritrea. The third case was a fatal meningitis occurred on November 2014 in a 37 years old man, working in an immigrant center in Calabria. This report suggests that tetravalent conjugate vaccines (ACYW) should be actively offered to the staff of migrants’ reception centers.
KEYWORDS:
Migrant; Neisseria meningitidis; Serogroup W; Typing
PMID: 26563305 [PubMed – as supplied by publisher]

Francesco Meneguzzo 15 Febbraio 2016 - 1:56

Grazie Marta! 🙂

marta 15 Febbraio 2016 - 1:55

L’articolo raccomanda anche la profilassi .vaccinale
con vaccino tetravalente in questi centri di accoglienza……ma sara’ stata fatta davvero? la regione Sicilia e la regione Calabria hanno acquistato dosi di vaccino per profilassi in questi .centri? sarebbe una cosa da chiarire meglio

lorenzo medici 15 Febbraio 2016 - 10:51

Rispondo a Marta: il reiterarsi di casi in Toscana e lo stato di allerta è evidentemente legato al batterio di ceppo C (basta scorrere la suddivisione clinica dei malati 2015-2016), dunque non collegabile a questioni di immigrazione. Che anche questo poi sia un altro problema e possa rappresentare un rischio nessuno lo nega, tanto è vero che nel vaccino somministrato (menveo) sono compresi anche sierogruppi sinora esclusi. Ciò non toglie che la situazione di questi ultimi mesi in Toscana è legata esclusivamente alla circolazione di un batterio di matrice europea, (i casi di w sono attualmente irrilevanti) dunque non ha senso creare legami non dimostrabili tra i fenomeni e soprattutto fuori luogo in questo frangente.

E comunque andiamo a vaccinarci.

Francesco Meneguzzo 15 Febbraio 2016 - 11:08

No, è semplicemente falso, pregasi leggere e controllare anche le fonti, in particolare OMS (WHO): http://www.ilprimatonazionale.it//cronaca/meningite-immigrazione-40046/

giovanna 16 Febbraio 2016 - 4:42

Peccato che l’OMS non sia d’accordo con Mazzoni: http://www.who.int/mediacentre/news/releases/2015/meningitis-africa/en/

“Meningitis tends to hit Africa in cycles. Cases of meningitis C have been rising since 2013, first in Nigeria in 2013 and 2014, and then in Niger in 2015. We have to be ready for a much larger number of cases during the 2016 meningitis season,” said Dr William Perea, Coordinator for Control of Epidemic Diseases Unit at WHO.

E non sono d’accordo nemmeno gli scienziati americani dei CDC

N. meningitidis is found worldwide, but the highest incidence is in the “meningitis belt” of sub-Saharan Africa (Map 3-11). Meningococcal disease is hyperendemic in this region, and periodic epidemics during the dry season (December–June) reach up to 1,000 cases per 100,000 population. By contrast, rates of disease in the United States, Europe, Australia, and South America range from 0.3 to 3 cases per 100,000 population per year. Although most common in the African meningitis belt, meningococcal outbreaks can occur anywhere in the world. Serogroup A predominates in the meningitis belt, although serogroups C, X, and W are also found. At any time, 5%–10% of the population may be carriers of N. meningitidis.

Ci dicono che nella regione, la meningite, compreso il ceppo C che sta infuriando in Toscana, è ‘iperepidemica’, che ci sono 1.000 casi ogni 100.000 abitanti ogni anno, mentre in Europa ce ne sono 0,3 ogni 100.000: parliamo di un’epidemia 10 mila volte più potente!

E ci dicono anche, i CDC, che circa il 10 per cento della popolazione sub-sahariana è portatrice della Meningite.

E’ interessante notare, che fino ad ora negavano la Tubercolosi fosse di origine esogena. Ora, in presenza di una patologia più grave, diventa vero il contrario. Insomma, quando arriverà la ‘peste nera’, diranno che la Meningite veniva dall’Africa, ma la ‘peste nera’ no.

Sinceramente non ci fidiamo per nulla degli ‘esperti’. Soprattutto quando dicono che il ceppo C non è presente in Africa, e invece lo è.
Che è meglio non fidarsi degli ‘esperti’, lo sanno bene gli abitanti delle isole di St.Kilda, al largo della Scozia. Le isole venivano visitate solo da poche barche di pescatori ogni anno, e ogni anno, puntualmente, i cento abitanti dell’isola venivano colpiti da una strana tosse, che finirono per chiamare ‘tosse dello straniero’: perché non erano ‘esperti’, e fecero 2+2.
Gli esperti medici del tempo, che studiarono il caso, scartarono quest’ipotesi definendo la correlazione falsa. Inutile dire che studi successivi dimostrarono che, invece, gli isolani avevano ragione.

gabriele 16 Febbraio 2016 - 4:45

nel 2013 :

Oms, allarme meningite: rischi derivano soprattutto da immigrati
mening10 apr – Gli sviluppi delle indagini sui casi di meningite in Italia sembrano confermare il ruolo giocato da ceppi di meningococco importati, e la presenza di 4 milioni di immigrati sul territorio nazionale non puo’ piu’ essere ignorata o sottovalutata dalle autorita’ sanitarie nazionali e regionali, che dovrebbero varare un programma di prevenzione e un censimento sullo stato vaccinale di queste persone. E’ l’allarme lanciato da Walter Pasini, Direttore del Centro OMS Medicina del Turismo.
“La circolazione in Italia di un elevato numero di africani provenienti dalla cosiddetta ‘cintura meningococcica’ (senegalesi, ivoriani, etiopi, somali) – avverte Pasini – pone il rischio di meningite anche da meningococco A, Y e W135. Contro i ceppi A,C,W135 ed Y esiste peraltro un vaccino, obbligatorio per i militari ed i pellegrini a La Mecca, che pero’ conferisce un’immunita’ di soli 3 anni. Contro il solo meningococco C esiste invece un vaccino coniugato che da’ immunita’ per la vita. Oltre alla meningite, l’impatto della presenza di immigrati sulla salute pubblica riguarda malattie trasmesse per via alimentare, come l’epatite A e la febbre tifoide, in considerazione della presenza di immigrati nelle cucine dei ristoranti, malattie sessualmente trasmesse, come HPV, AIDS, sifilide e gonorrea, legate alla prostituzione e soprattutto la tubercolosi, malattia considerata debellata, ma che sta conoscendo una significativa ripresa in tutta Europa, anche in forme antibiotico-resistenti”.
I rischi, precisa l’esperto dell’Oms, derivano soprattutto “dagli immigrati clandestini che sfuggono, in quanto tali, a ogni forma di controllo. Pur senza alcuna forma di discriminazione e nello spirito della massima solidarieta’ – suggerisce – le autorita’ nazionali e regionali devono realizzare senza indugio piani di prevenzione che prevedano controlli sanitari alla popolazione immigrata. Tale censimento deve riguardare lo stato vaccinale, la presenza di malattie infettive, prime fra tutte la tubercolosi in considerazione della sua possibilita’ di trasmissione negli ambienti chiusi e delle difficolta’ che potrebbero riscontrarsi nel suo trattamento. Tale censimento non andrebbe a vantaggio della salute pubblica della popolazione italiana, ma anche e soprattutto di quella immigrata”.

Santelli L. 16 Febbraio 2016 - 4:47

2014 :

Dichiarazione shock della Professoressa Triassi: Meningite e Tubercolosi in aumento a causa dell’immigrazione.
BY CARLO LILLINI on 1 LUGLIO 2014 • ( 0 )
Carretta del mareFanno immediatamente scalpore le parole pronunciate dalla Professoressa Maria Triassi, direttore del Dipartimento di Sanità pubblica della Federico II, durante un convegno tenutosi per illustrare il progetto Araknos II.
Secondo quanto affermato dalla Professoressa: “In alcune nazioni da cui provengono i migranti alcune patologie come la tubercolosi e la meningite, che da noi sono quasi del tutto scomparse, sono endemiche e silenti nell’individuo. Questi virus con i climi più freddi possono acutizzarsi e diffondersi”.
La Triassi parla di un campanello d’allarme da non sottovalutare e gestire con la giusta prontezza. Per ora non è ancora crisi, ma potrebbe diventarlo se le malattie infettive, dovute alle precarie condizioni igienico/sanitarie nelle quali gli immigrati arrivano in Italia, non vengano dovutamente monitorate ed affrontate.
Il problema immigrazione è sempre più serio, migliaia gli sbarchi dei giorni scorsi, dove negli stessi sono stati registrati decine di morti. Persone disperate che tentano il viaggio della speranza verso un paese che li accoglie, ma non riesce a garantire la loro salute. L’Italia ha bisogno di aiuto!
Condividi:

nel 2015 18 Febbraio 2016 - 6:55

Africa, è allarme meningite: “Servono 5 milioni di vaccini, altrimenti sarà epidemia”

Roma, 3 agosto 2015 – Servono 5 milioni di vaccini o l’Africa rischia un’epidemia di meningite. L’allarme arriva da Oms, Unicef, Medici senza Frontiere e Croce Rossa Internazionale che lanciano un appèllo: le dosi devono essere somministrate entro gennaio, periodo in cui la malattia torna dopo la stagione secca.

Grazie alle campagne vaccinali nella cosiddetta ‘cintura della meningite’, che comprende la porzione di Africa subito sotto al Sahara, i casi di malattia del ceppo A sono drasticamente diminuiti negli ultimi anni, soprattutto dopo una campagna che ha portato a 220 milioni di vaccinazioni dal 2010.

Gli esperti si aspettano però un’esplosione di quelli del ceppo C, il cui vaccino è stato introdotto da poco e ha un costo in quei paesi di 20 dollari a dose, molto alto nonostante lo sconto praticato rispetto al prezzo ‘occidentale’, oltre i 100 dollari. “Se non riusciremo ad avere queste dosi andiamo incontro a tempi molto difficili – afferma William A. Perea, coordinatore dell’unità dell’Oms sulla malattia -. Per questo abbiamo lanciato l’appello”.

jean paul vanoli 21 Febbraio 2016 - 8:44

NO,NON e’ cosi, la meningite e’ generata con i precedenti vaccini, che generano infiammazione al sistema nervoso (anche le meningi)….e’ fuorviante dare la colpa ai clandestini…che hanno altre colpe ma NON quella !

Zanzare e virus innocui non creano bambini microcefali ma i vaccini trivalenti DatP che hanno propinato alle donne in gravidanza… SI !
per i particolari vedi qui:
http://www.mednat.org/vaccini/malattie_rare.htm

Anonimo 22 Febbraio 2016 - 8:59

meningiti… sempre colpa dei più deboli approffitatene pure e prendetevi gioco di loro …non credo che lei, signor Menaguzzi,le farebbe comodo se andasse in un paese straniero e tutti la incolperebbero di epidemie varie.Diciamoci la verità tutta la colpa e’ della gente malata con tutto il rispetto e’ la gente che non si prende cura del corpo e va a finire male …ecco la verità e’ come se uno fuma e dopo ha un tumore e incolpa gli immigrati,tutto questo non ha un senso.Miaa mamma e’ eppiletica dell’eta di 8 anni eppure non ha mai ,INFETTATO, nessuno .Questo ragionamento si fa per le malattie infettive sul serio tipo l’ebola…eccnon per una malattia tipo il diabete,epilessia,infarto…ecc .Non sono una dottoressa ma un avvocato ma posso dire che se volete a tutti i costi mandare nel loro paese gli immigrati trovate un’altra scusa perché qui si parla di accusa falsa e aggiungo che non e’ la prima volta che ci sono persone eppilettiche anche 120 anni fa quando non c’erano gliimmigrati esisteva questa mallattia…………

Anonimo 22 Febbraio 2016 - 9:11

mio dio sono d’accordssimo con anonimo del 22 febbraio se ho qualche problema vego da lei credo proprio che sia il miglior avvocato del mondo…le faccio i miei complimenti e do un saluto a sua madre

francy 26 Febbraio 2016 - 4:27

sono d’accordo con lultimo aninimo

Orazio 23 Novembre 2016 - 6:31

Che ci siano casi di meningite, anche in Italia non dovrebbe stupire nessuno.
Che i “migranti” possano portare altre malattie ci sta.
Meningite di tipo A – Scabbia ed altre cose che noi non sappiamo più cosa è, visto che sono in gran parte debellate.
Qui, mi sembra che il punto focale sia la vaccinazione…
Ovvero iniettare un liquido pieno di sostanze che NON CI DOVREBBERO ESSERE, ma che ci sono.
Perché? Beh credo che solamente uno stolto non riesca a capire che il vero interesse sia nel vaccinare a carico della collettività, con l’aggiunta di avere dopo tali vaccinazioni, altre malattie. Provate prima di fare la vaccinazioni, chiedere la sottoscrizione del medico contro eventuali danni collaterali, e vedrete che non risposte.

Anonimo 24 Novembre 2016 - 12:43

Ma prima di dire cazzate andate a vedere i dati epidemiologici degli ultimi 100 anni in Italia…. patetici…

Anonimo 24 Novembre 2016 - 1:00

E’ veramente disarmante la facilità con cui dite cose false: nel 1970 a Napoli tutti sapevamo da dove veniva l’epidemia di colera e nessuno consumava frutti di mare ne cotti ne tantomeno crudi… io c’ero e lo ricordo bene…
quindi questa è una bufala che si chiamino mitili o cozze…

Anonimo 24 Novembre 2016 - 1:12

Dati epidemiologici Italia
2013 casi di meningite (vari agenti patogeni): 1419
2014 ” ” : 1471
2015 (fino al 23/12) : 1188
a fronte di un aumento della popolazione di cr 1,7 milioni di persone (immigrati?)

Le regioni con il più alto numero sono Toscana Emilia R e Lombardia, guarda caso le regioni tra le più popolate e dove maggiore e più efficace è la sorveglianza epidemiologica.
E’ verosimile pensare che l’aumento di qualche decina di casi su 60 milioni di abitanti sia legato ad una migliore capacità diagnostica e non ad altre fantasiose circostanze…

Anonimo 11 Febbraio 2017 - 9:24

Salve, sono una passeggiatrice, volevo sapere, siccome gli migrati gli piace di fare la scopatina, perché sono all’avventura.. vorrei sapere, la meningite si può prendere anche dal culo?

Grazie in anticipo per la risposta. Laras

Comments are closed.

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati