Helsinki, 29 gen – Dopo la Svezia, anche la Finlandia decide di usare il pugno duro nei confronti dell’invasione di sedicenti richiedenti asilo. Il governo di Helsinki si è infatti detto pronto a seguire l’esempio di Stoccolma che, ieri, ha annunciato il rimpatrio forzato di 60/80mila irregolari.
I numeri del paese al confine con la Russia sono più contenuti, ma la Finlandia non ha – a differenza del suo vicino – una così forte tradizione di accoglienza. L’esecutivo parla di circa 20mila espulsioni. Si tratta di oltre il 62% degli ingressi del 2015 (senza considerare le pratiche ancora in essere) e non fa che confermare una verità fino ad oggi taciuta: la stragrande maggioranza di chi chiede asilo è del tutto sprovvisto dei requisiti per chiedere protezione internazionale.
Schengen in bilico, Svezia Danimarca e Finlandia – insieme all’Olanda, pronta pure lei a seguire la falsariga dei paesi nordici – che fanno inversione totale di marcia sul tema. Ormai a difendere la libera circolazione e l’accoglienza indiscriminata sembrano essere rimasti solo Renzi, Alfano e la Boldrini.
Giuliano Lebelli
1 commento
Non lo faranno mai, per farlo dovrebbero usare normali procedure di arresto che però li metterebbe alla gogna mediatica e li esporrebbe a critiche che loro non hanno la forza di subire.