Verona 9 dic – In seguito alla morte di Nelson Mandela, osannato in tutto il mondo come un vero e proprio santo, il consigliere della III circoscrizione del comune di Verona, Francesco Vartolo, si è così espresso in un post su Facebook: “Finalmente il terrorista Mandela, belva assetata di sangue bianco trasformato in eroe dalla propaganda mondialista, si troverà di fronte a tutta la gente che ha fatto ammazzare. Con le bombe nelle chiese o con i copertoni incendiati intorno al collo”. Immediatamente è arrivata la condanna di Zaia mentre Tosi ne ha annunciato l’espulsione dalla Lega senza nemmeno chiedere un chiarimento. Vartolo, odontoiatra di 29 anni, da sempre attivo in politica, al secondo mandato come consigliere, ha rilasciato un intervista esclusiva al Primato Nazionale per dare chiarimenti sull’accaduto.
Come mai hai definito Mandela “belva assetata di sangue bianco”?
Mandela ha dichiarato che fino a quando l’uomo bianco non sarà spazzato dalla faccia della terra, non potrà essere fondato il comunismo mondiale. Già questo dovrebbe bastare a qualificare il personaggio. Senza contare i massacri e gli attentati di cui è stato mandante tramite l’Anc. Sicuramente il linguaggio che ho usato non è adatto ad un defunto ma era l’unico che avrebbe permesso di sollevare il caso.
Qual è stata la posizione della base della Lega rispetto alla tua affermazione?
Ho ricevuto attestati di stima e solidarietà da molti militanti che la pensano come me perché questa è la verità storica. Anche qualche dirigente, in privato, mi ha fatto sentire la sua vicinanza.
Perché allora Zaia ha detto che le tue dichiarazioni non sono in linea con il pensiero della Lega?
La Lega è un partito nelle istituzioni e per portare a casa i risultati amministrativi bisogna andare d’accordo anche con altre forze politiche e, a volte, rinunciare a delle posizioni ideologiche.
Perché Tosi ha subito chiesto la tua espulsione?
Credo per non compromettere il rapporto con gli alleati che ritengono la mia posizione su Mandela inammissibile.
Cosa succede alla Lega Nord, si sta “imborghesendo”?
La strategia di entrare nel sistema per cambiarlo da dentro, rischia di neutralizzare ogni sforzo per il cambiamento, portando alcune persone non preparate da un punto di vista ideologico, culturale e morale ad assimilarsi al sistema che originariamente si voleva cambiare, una volta corrotti dal miele della casta, come dimostrano gli scandali sui rimborsi e il malaffare che hanno investito anche la Lega.
Ti aspettavi tanto clamore? Come mai, secondo te, i media hanno sollevato un polverone così grande per un post su Facebook?
Alcuni simboli costruiti dalle plutocrazie mondialiste non si possono mettere in dubbio: come Priebke era il male assoluto, Mandela era il bene assoluto. Questo serve a non far ragionare la gente. Detto questo probabilmente tanto clamore mediatico sul nulla serve a nascondere la situazione drammatica della politica dell’economia e della società italiana da un punto di vista morale ed economico, soprattutto viste le proteste che bloccheranno l’Italia intera nei prossimi giorni
Quali sono i rischi delle politiche immigrazioniste per l’Italia?
Il rischio fondamentale è di una penetrazione islamica incontrollata, e di una sostituzione etnica e di trasformare il paese in una sorta di laogai in Europa, drogando il mercato del lavoro con orde di disperati disposti a lavorare a qualsiasi condizione
Esiste un razzismo verso gli italiani?
Sicuramente, dietro tutto ciò c’è un preciso progetto delle multinazionali e dei potentati finanziari per cancellare ogni forma di identità per arrivare ad un unico mercato mondiale composto da consumatori alienati e lavoratori schiavi senza diritti e coscienza politica e sociale.
Cosa farai se verrai espulso dalla Lega?
Darò il mio contributo in un movimento non partitico, su posizioni identitarie ed antimondialiste con al centro l’Uomo e non il denaro. Che faccia politica attraverso la cultura, la presenza sul territorio ed il volontariato, cosa essenziale in un momento di crisi.
Michael Mocci
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