Roma, 15 ott – Martedì scorso è andata in onda su La7 la sesta puntata del talk show “Di martedì” condotto da Giovanni Floris.
Tra gli ospiti della serata ampio spazio è stato dato a Luigi Di Maio, deputato del Movimento 5 Stelle, a cui è stata fatta una lunga intervista nel corso della serata.
Durante la chiacchierata con Floris, l’onorevole Di Maio ha sostenuto che per convertire la nostra situazione lavorativa in Italia, cioè per passare dal lavoro presso un ente inutile a qualcosa di più produttivo, occorre che sia introdotto il reddito di cittadinanza che permetterebbe di “formare” nuove categorie professionali tramite 8 ore di lavori pubblici settimanali remunerate.
Dopo aver fatto alcuni esempi sui lavori più “necessari” come infermieri e meccanici, l’onorevole pentastellato, rispondendo a Floris che sollevava delle perplessità in merito, afferma che “io non posso tenere in piedi un ente inutile perché quello vuole fare il geologo e non ci serve“. Che è come dire che il tale ente è stato creato apposta per far lavorare il geologo che altrimenti non lavorerebbe, trattandosi di un lavoro inutile, che non serve.
Sì, sembra una barzelletta o una boutade polemica, ma è la realtà delle parole dell’onorevole grillino: il geologo è inutile.
Chiudiamo gli enti di ricerca dove lavorano i geologi, chiudiamo il Cnr, l’Ispra, l’Ingv, l’Arpa e, perché no, anche le università, come del resto qualcuno in questo governo voleva fare qualche mese fa. Perché mica possiamo tenere in piedi certe strutture pubbliche perché qualcuno ha una passione che non serve a nulla! Del resto a cosa serve la geologia? Sì d’accordo è una passione carina, raccogliere “sassi” e minerali… un po’ come quelli che la domenica vanno a cercare funghi o collezionano farfalle, no?
No.
No, caro onorevole Di Maio. La geologia è una scienza importante che ha moltissimi risvolti pratici, e, guardacaso, è fondamentale in un Paese come il nostro caratterizzato da alto rischio sismico, vulcanico e dall’avere la maggior parte del suo territorio a rischio idrogeologico; ma anche se non avesse risvolti pratici non per questo sarebbe meno importante ed utile di altre scienze o discipline: forse l’astronomia e la filosofia sono meno utili perché non “ci si sporca le mani” facendo lavori pubblici settimanali? No, affatto, anzi! Guai a quella Nazione che forma solo meccanici, infermieri e ingegneri ma si dimentica della scienza e della ricerca pura, oppure non si dedica a formare i giovani alle arti e al pensiero!
Ma torniamo al discorso principale: la geologia.
Forse non sa, onorevole, che senza i geologi lei non potrebbe andare in auto, e non mi riferisco solo al fatto che le mancherebbe la benzina, derivata del petrolio che viene scovato nel mondo dai geologi, ma anche al fatto che la plastica e i polimeri di cui è composta la sua autovettura, e moltissime altri oggetti di uso comune, dal suo tablet sino al suo spazzolino da denti, sono anch’essi derivati del petrolio. Già, e se non ci fossero i geologi gli ingegneri non saprebbero dove andarlo a cercare, perché solo grazie allo studio della Terra e delle sue dinamiche, disciplina che si chiama geologia, è possibile farlo. Senza considerare inoltre tutta la chimica farmaceutica che sfrutta i derivati del petrolio.
Parlavamo di tablet. Lei magari non lo avrà, però sicuramente ha un telefono cellulare: ebbene il silicio ed altri preziosi metalli di cui sono composti i suoi circuiti, così come tutti gli altri circuiti che compongono gli oggetti elettronici di uso quotidiano (dalla lavatrice al GPS), sono stati cavati da una miniera. Non ci crederà ma anche in questo caso è sempre il geologo che ha detto all’ingegnere dove fare la miniera e che livelli seguire, perché non basta fare un buco per terra e mettersi a scavare: occorre sapere dove scavare, sino a che profondità e soprattutto sapere se la concentrazione del minerale utile sia vantaggiosa economicamente per poter iniziare lo sfruttamento minerario. Tralasciando il fatto che senza una prospezione geologica non si potrebbe fare nemmeno un ponte o costruire una banchina portuale.
Da ultimo è doveroso ritornare sul discorso di pericolosità “geologica” del nostro Paese: l’82% dei comuni italiani è classificato a rischio idrogeologico (questa maledetta geologia che ritorna anche nelle parole!), la maggior parte del territorio è a rischio sismico, dal Friuli alla Sicilia passando per la catena appenninica e parte della Lombardia, esiste attività vulcanica diffusa ed annoveriamo il più alto vulcano d’Europa (L’Etna) ed uno dei più pericolosi vulcani del mondo (il Vesuvio).
Tutti questi rischi sono stati, e sono tutt’ora, ampiamente studiati dai geologi. E’ grazie ai geologi se abbiamo potuto fare una carta del rischio sismico dell’Italia e identificare le strutture sismogeniche. Sempre grazie ai geologi vengono prese le rare (ma la rarità non dipende dalla categoria ma dalla politica e dalle amministrazioni) misure cautelative in caso di smottamenti e alluvioni e, ahimé, gli interventi di ripristino a posteriori. Ancora i geologi, studiando attentamente i segnali dei vulcani, cercano di predire le eruzioni vulcaniche che possono essere anche catastrofiche come il Vesuvio ha dimostrato nella sua lunga storia.
Tutto questo, caro onorevole Di Maio, vuol dire anche salvare vite umane, quindi non si tratta solo di una “passione da coltivare nel tempo libero” come vorrebbe che fosse.
Semmai dovrebbe chiedersi perché una tale figura professionale faccia fatica a venire istituzionalmente riconosciuta e gratificata. Dovrebbe chiedersi perché un paese che ha bisogno di geologi ad ogni livello amministrativo, dal comune alla regione, non consideri minimamente la categoria che, anzi, viene vista come una sorta di “Cassandra” da interpellare solo in caso di disastro ambientale.
Per questo speriamo che la sua sia stata solo una infelice uscita dettata dall’ignoranza della materia, uscita che comunque poteva risparmiarsi essendo lei un Deputato che parlava in un talk show, e non il frutto di un “ragionamento” concreto… speriamo…
Paolo Mauri
39 comments
mi spiace, signor Mauri, che abbia scritto tanta sciocchezza, non le fa onore. il suo attacco politico nasce dalla voglia di un appiglio per fare politica, non per fare informazione ed ha tradito così la sua professione. il signor Di Maio non ha voluto dire ciò che lei ha voluto mettergli in bocca. egli si riferiva chiaramente al nepotismo diffuso ed imperante in Italia, che riesce a creare un ente inutile per dare un posto di lavoro al parente di qualcuno (che in un caso che conosce lui) ha la laurea in geologia. il discorso è chiarissimo. mi dispiace vedere i giornalisti tradire così la loro missione… anche lei con questo articolo ha contribuito ad apprezzare ancor di più il lavoro del M5S e disprezzare lo situazione anche controinformativa propalata. .. non tutti sono ignoranti e si bevono le sciocchezze..
Buongiorno Alessandra, rispondo a lei sperando di farlo una volta sola per chiarire. Mi spiace ma si sbaglia. Nell’intervista, Di Maio, oltre a dire “io non posso tenere in piedi un ente inutile perché quello vuole fare il geologo e non ci serve“, ha anche detto, rispondendo a Floris che gli chiedeva “lei prende un geologo e lo trasforma in che cosa?”, che “sicuramente con una formazione adatta potrebbe continuare a coltivare la sua passione all’interno di altri contesti”. Non so come lo legge lei, ma per me vuol dire fare altro rispetto alla professione del geologo, che sarebbe quindi una passione da hobby e basta. Del resto la vulgata, quindi anche i politici, non sa di cosa si occupa il geologo, e pensano che siamo quelli che “studiano i sassi”, quando va bene. Quante volte mi sono sentito dire da persone, anche dotate di una certa cultura e intelligenza, “ma il geologo in pratica che fa?”. Ecco perché Di Maio secondo me non ha l’alibi “dell’esempio”, dato che non gli è venuto in mente di citare gli ingegneri difatti. Secondariamente, lei cita “un caso che conosce lui”, bene un caso non basta a fare la regola. E’ vero che esiste il nepotismo e che certi enti andrebbero razionalizzati, ma prima di parlare di geologia, anche portandola ad esempio, occorre conoscere bene l’ambiente e come veniamo trattati dalle P.A. Saluti!
Mi spiace, Paolo, ma credo sia lei a sbagliarsi. E’ lei che sta dando per scontato che un geologo possa solo lavorare in enti inutili. Infatti se ammette che un ente in cui lavorano geologi possa essere utile, come dovrebbe essere ovvio, si accorgerà che il discorso di Di Maio riguarda solo una parte di loro! Il concetto è che se ci sono più persone del necessario a fare un lavoro, ci sta che non si possa pretendere che lo possano fare tutti: l’inutilità non è nella professione in sé, ma nel volerla fare quando non serve. L’esempio dell’ingegnere sarebbe stato un po’ fuori luogo perché solitamente ce n’è richiesta, ma il discorso vale anche per loro.
Aggiungo che, comunque, probabilmente ha nominato i geologi perché Floris parlando di enti inutili ha fatto l’esempio di un ente che fa ricerca sulla geografia mondiale.
Infine, faccio notare che l’unica passione che ha senso presumere per un geologo è proprio la geologia, e non si capisce perché continuare a coltivarla non voglia dire continuare a fare il geologo! Semplicemente dovrà cambiare il contesto e smettere di farlo in un ente inutile. Anche un ingegnere meccanico se si occupa di qualcosa che non ha utilità, fa bene a cambiare contesto, pure continuando a fare l’ingegnere meccanico, non crede?
No mi spiace Marco, ma come ho detto nel mio articolo, non è vero che non abbiamo bisogno di geologi, anzi, è vero l’opposto! Ne abbiamo un disperato bisogno! Ma non vengono riconosciuti come meriterebbero nelle amministrazioni (di tutti i livelli). Questo perché manca una cultura geologica dato che si preferisce ancora fare riferimento all’ingegnere ambientale o civile (quando va bene). Invece il geologo è l’unico che studia le dinamiche del suolo tenendo presente il fattore tempo, che è fondamentale. Odio guardare all’estero ma negli altri paesi europei, senza andare sino in USA dove non si costruisce nemmeno una baracca per gli attrezzi senza perizia geologica, non funziona così. Vede anche lei continua a dire, facendo l’esempio dell’ingegnere meccanico, che ci sono ambiti inutili. Nessun ambito è inutile. Sono inutili solo gli enti ridondanti e per questo vanno razionalizzati, non vanno razionalizzate le categorie lavorative, ed è questo che Di Maio, e tanti suoi seguaci e commentatori non hanno capito.
Sta dicendo che gli ingegneri ambientali e civili sono inutili?!?!? 🙂
Scherzi a parte, non voglio entrare nel merito di chi è più utile e di chi dovrebbe occuparsi delle varie cose. ma vorrei che capisse che se si facesse riferimento a geologi dove attualmente si fa riferimento a ingegneri, semplicemente cambierebbe l’oggetto del discorso e sarebbero alcuni ingegneri a dover “cambiare contesto”…
E ribadisco che non vedo come si possa dire che non ci sono ambiti inutili: pensiamo ad esempio al salvataggio di informazioni su nastri magnetici; ormai sono superati e chi si occupava di quello è presumibilmente passato a occuparsi di altro!
Comunque lo stesso Di Maio ha parlato dell’importanza di investire in campi in cui i geologi sarebbero utilissimi. Per me si sta solo cercando di mettergli in bocca idee non sue semplicemente per metterlo in cattiva luce; quello che intendeva mi sembra chiaro e non vedo perché dovrebbe aver poca stima dei geologi in generale…
Concludendo, vogliamo scommettere che se chiediamo allo stesso Di Maio di chiarire se intendeva dire che i geologi sono inutili o no, dirà che possono essere utilissimi?
Condivido quanto sopra .
come al solito…
Di Maio ha fatto un esempio!!!
se l’ente inutile non serve, non serve neppure tenere il geologo!!!
Non fate finta di non capire…io lavoro in un ente dove vi son diversi geologi che sono stati trasferiti dalle asl all’ente in questione
Ma vi sono anche enti che sono stati fondati solo per tenere caldo il fondoschiena di qualcuno!
I geologi non sono per niente inutili visto come è stato ridotto il nostro territorio nazionale
USIAMOLI BENE e non mettiamoli in posti inutili proprio per rispetto a loro, alla professione e alla loro intelligenza!
Si legga il mio commento in risposta a quello di Alessandra e capirà perché non si può parlare di esempio.
QUANDO IL SAGGIO INDICA LA LUNA, LO STOLTO GUARDA IL DITO…
Di Maio voleva fare un esempio sugli enti inutili e su come gestire il personale dopo la loro chiusura. Non mi pare l’argomento fosse la geologia o i geologi. Lo stesso esempio avrebbe potuto essere fatto con altre 100 categorie professionali.
Quindi smettiamola con questa falsita’…suvvia!
Legga i commenti precedenti, e smettiamola di difendere chi non è difendibile… suvvia!
Esatto…ma sono anche i giornalisti di regime che distorcono, non solo le notizie, ma anche le frasi…e anche altre testate giornalistiche on line e non, che si spacciano per libera informazione, hanno la tendenza a copiare i loro colleghi, tentando di ridicolizzare chi interviene con argomenti, seri ed importanti, e a questi dico: fateli voi i bei ragionamenti, visto che non siete neanche in grado di capire di cosa stà parlando, colui che vi stà di fronte.
Saluti e salute a tutti.
era semplicemente un esempio… come al solito vi attaccate al fumo della pipa… articolo semplicente inutile che tenta di gettare solo fango … ormai non attacca più la gente si è svegliata … avete solo paura il cambiamento è possibile solo con il M5S è inutile che vi ostinate a salvaguardere i vostri interessi di mestiere…
Legga i commenti precedenti, e non fumo la pipa, solo sigarette.
Buongiorno Sig. Mauri,
non so perché in questo paese si capisce sempre fischi per fiaschi, il discorso di Di Maio era lineare, se esiste un ente inutile, dove vi lavora un geologo che a sua volta è inutile (a causa dell’ente non della figura professionale),l’ente va chiuso e se il geologo vuole continuare a fare il geologo lo faccia con una partita iva oppure faccia normale domanda di assunzione in un ente accreditato, o impari a fare altro per essere ricollocato, dov’è la stranezza?
É ovvio che non generalizzava, la professione del geologo serve, ma serve dove esiste un ente accreditato che porti benefici alla comunità, ed è altresì ovvio che, se vi sono enti e uffici che già hanno un organico al completo, il geologo (come qualsiasi altra persona), deve rimettersi in gioco e magari fare anche qualcosa di diverso pur di lavorare, altrimenti dovremmo creare degli enti ad hoc per tutti i professionisti disoccupati!
Buongiorno, non so perché ma in questo paese nessuno legge approfonditamente gli articoli o i commenti. Lei come i suoi predecessori. Si legga il mio commento in risposta a quello di Alessandra e capirà perché non si può parlare di esempio.
Paolo Mauri, complimenti.
Devo dire che raramento ho letto un articolo dove il 100% dei commenti criticavano l’articolista.
Magari non vincerà il premio Pulitzer, Sono convinto però che verrà preso in considerazione per il Guinness dei primati
Ovviamente evito di aggiungere il mio di commento, direi superfluo a questo punto
Grazie, effettivamente 6 commenti su 830 condivisioni rendono il suo giudizio perfettamente superfluo.
evidentemente la confusione mentale è il suo mestiere.
i commenti sono una cosa, la condivisione è un altra.
ma non ho mai creduto all’incapace per natura, piuttosto all’incapace di professione,
signore Paolo Mauri, io non credo che lei non sia capace di distinguere una frase detta a mo’ d’esempio e tirarci fuori una filosofia.
Non ci credo, questo è piuttosto il suo mestiere, quello che la gran parte dei giornalisti fanno oggi al servizio della classe politica che li ricambia invitandoli ai loro tavoli, esattamente come nel medioevo i nobili trattavano i giullari di corte.
e questo siete, giullari di corte, per niente fessi, ma con la dignità dei buffoncelli nelle corti medievali.
Caro Paolo, spero che abbia un figlio e che questo un giorno le chiederà: Padre, che lavoro fai? Spero che a quel punto avrà il coraggo di guardarlo negli occhi e gli dirà “tranquillo sto distruggendo il tuo futuro”
Giullare Paolo, le auguro una vita serena
Indicativo che il M5S, ovvero un partituncolo elitario nato sulla rete, riesca ad esprimere dissensi esclusivamente sulla rete medesima.
Di Maio ha detto una solenne cazzata, poteva starsene zitto, poteva fare altri esempi, poteva parlare d’altro…ed invece ha detto quello che ha detto.
Intendeva altro?
Non ne ho idea, ma è assolutamente ininfluente, perché la politica è arte del buon governo, scienza della possibilità e filosofia del vivere comunitario.
Avrebbe potuto citare i “mediatori culturali”, per dire, ma avrebbe perso l’appoggio di quanti nel suo partito vogliono l’invasione allogena e la sostituzione di popolo.
Posizione che mi pare largamente egemone, vista la recente e vigliacca astensione sul tema dello ius soli.
Io non posso tenere in piedi un ente inutile perché quello vuol fare il geologo e non ci serve=Io non posso tenere in piedi un ente inutile perché quello vuol fare il meteorologo e non mi serve=Io non posso tenere in piedi un ente inutile perché quello vuol fare il fisico e non mi serve=Io non posso tenere in piedi un ente inutile perché quello vuol fare il musicista e non ci serve…
Si tengono le cose che servono e si usano le cose che ci stanno. Se manca qualcosa abbiamo le capacità di farne di nuove all’occorrenza.
Mi sembra logico e normale come discorso e non un insulto tout-court alla categoria.
Si usano i geologi che servono, se mancano se ne assumono e se non ci sono si pubblicizza la facoltà universitaria. Punto.
Il problema è che non funziona così per tutte le categorie. Non si usano i geologi che servono, anzi, è prassi abbastanza comune non usarli salvo interpellarli quando succede una qualche calamità naturale. Ed è questo il problema come dicevo nel primo commento: del resto, lo ribadisco, e lo ha ribadito anche il presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, in Italia manca una cultura geologica e non per colpa dell’Ordine o della categoria.
Salve a tutti. E’ bello vedere come nel nostro Bel Paese si sia capace di far polemica pur avendo ognuno buona parte di ragione. E’ vero che il politicante Di Maio ha tirato fuori un esempio per nulla felice, ma riferendosi ad un contesto generale: per risparmiare basta tagliare (brutta parola…) le spese inutili oppure far funzionare al meglio le risorse. Meno male che ce lo dice lui, aspettavamo da decenni una frase cosi intelligente. Peccato che ogni spendig-reviuw vengano alzati polveroni fino alla Luna. E’ peraltro verissimo che per “imbucare” parenti, amici ed amici degli amici si siano prima costruiti e poi riempiti enti inutili i cui costi sono a carico di tutti. Noi siamo ancora il Paese dove esistono, dopo molti decenni, enti per la guerra dell’abissinia, reduci di guerra, terremoto in belice etc. etc. Che la Scienza della Terra, come ora si chiama la geologia, debba essere tenuta in conto, specie nella parte tecnica e di applicazione all’ingegneria civile, idraulica e mineraria è fuor dubbio a tutti. Il fatto è che fa notizia solo in caso di dissesto, di eruzione vulcanica, di terremoto (cui spesso succede che un cretino qualunque dice che si poteva prevedere…). Poi il giorno dopo non frega più nulla ne ai media ne a chi dovrebbe governare e dare indirizzi intelligenti per la gestione della nostra nazione (e ci metto dentro tutti). Saluti P.S. Sono un geologo professionista che per campare deve fare altro lavoro, nonostante esperienza civile ed in off-shore. Mi sono arreso, ma si deve pur vivere alla faccia dei governatori ignoranti e sempre di parte per loro tornaconto elettorale.
Ha perfettamente ragione, veniamo interpellati, come dicevo sopra, solo in caso di “emergenza” quando ormai c’è poco da fare se non cercare di ripristinare il territorio. La sua situazione personale è condivisa dalla maggior parte di noi, proprio alla faccia di chi sostiene che dovremmo essere reimpiegati quando invece dovremmo essere rivalutati. Grazie per la sua testimonianza.
Mi rivolgo ad alessandra in particolare:
Ognuno vede ciò che più gli piace per tirare acqua al suo mulino (d’altra parte siamo in Italia, la nazione degli ottusi).
Di Maio ha detto “… in modo tale che [il geologo] possa esercitare la sua passione altrove”.
Il geologo può essere una passione, ma è anche una professione, allo stesso modo di quanto vale per la matematica, la fisica teorica e altre discipline. Trovare il bosone di Higgs ha comportato un guadagno monetario? Ha salvato il mondo dalla fame? L’acceletore di Ginevra è costato 9 miliardi di euro. Un bellissimo investimento, davvero. E tutti i soldi per trovare una particella di qualche nanometri. Invece se ci casca una frana sulla testa, magari uccidendo qualche persona, non ce ne frega niente. E magari se c’è qualcuno in grado di diminuire la probabilità di quell’evento, non diamogli ascolto.
Perché noi siamo italiani, e ci piace fare le cose a cazzo. Sempre.
Suvvia, smettete di essere i soliti italiana dell’italietta più scaltra e schifosa: aprite il dizionario, accendete la mente e ragionate con giudizio obiettivo. Dopodiché diventa banale osservare che due più due fa quattro. Di Maio ha detto “passione”, non “professione”. Il problema è quello: non è in grado di riconoscere il valore di un lavoro dignitoso come molti altri.
D’altra parte siamo nel paese dove i sismologi vanno in tribunale, perché hanno avuto la maldestra dimenticanza di lasciare la sfera di cristallo a casa.
Viva l’Italia, viva la gente ottusa, viva l’ignoranza. Sempre ad aprire la fogna per fare uscire scemenze (e solo quelle).
P.S: Scusate l’ortografia, scrivo da cellulare.
Sinceramente mi sembra eccessiva questa difesa dei grillini della stupidaggine detta da Di Maio, come se si trattasse di difendere l’onore dei 5S. Tutti possono alle volte dire stupidaggini, ed in questa occasione Di Maio l’ha detta. Bisogna riconoscerlo con serenità, sperando che in futuro non capitino cose simili. Ma a me sembra che sarebbe stato più grazioso se era lo stesso Di Maio a rispondere e scusarsi. Piuttosto che vedere tanta gente diversa incazzata perché qualcuno ha colto in fallo il loro eroe e pronta ad arrampicarsi sugli specchi per difenderne l’onore!
Non posso che concordare con Paolo Mauri, e dissentire dalla costola della sinistra giustizialista, il partito grillino, la Casaleggio Connection srl & Sassoon!
I parlamentari grillini oltre che ex.di sinistra (Fico ex.Rifondazione Comunista, Di Battista con magliette falce e martello comeSibilia e Di Stefano entrambi sinistroidi come Nogarin) sono anche incapaci, e ignoranti, nel senso che ignorano.
Leggendoi le mail al suo articolo, Dott. Mauri, sembra che lei abbia rivolto critiche ad un intoccabile, ad una divinità.
Questa è la consistenza culturale dei grillini, non si possoino criticare, sono unti dal Signore.
Certamente Lei non sarà un Geologo, ma la sua onestà intellettuale si evince chiaramente dal suo scritto, che condivido ed apprezzo per la sua visione sociale.
Da FIORANGELA MARCANGELO: Ah ah . . . la storia si ripete! Beata ignoranza dei grillini, dagli esponenti principali in giù! E’ come il fatto del ‘grano saraceno’ dell’altr’anno in cui 14 deputati del movimento5s firmarono una petizione per allontanare il grano dei Saraceni che sta invadendo l’Italia! E invece il grano saraceno e’ il seme della famiglia del rabarbaro e dell’acetosa, originario dell’Asia e la cui farina, per pasta, pane e biscotti, come il riso, e’ utile agli intolleranti al glutine! Non è quindi un cereale . . . islamico!! C’è chi critica il Di Maio per aver tradito le idee del padre ex dirigente del Msi, la destra per antonomasia e chi, ‘grillino plagiato’, lo difende a spada tratta, qualunque stupidaggine gli esca dalla bocca!! Io resto dell’idea che debba occuparsi della ‘cosa pubblica’ il politico di professione competente ed onestissimo e non l’improvvisatore impreparato che dalla sua ha soltanto un ‘polemico’ ed inconcludente entusiasmo!!
Giullare Paolo
facci un bell’articolo
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perdona loro perchè non sanno quello che dicono
Sono geologo dal 1968 e sono libero professionista.
Francamente non riesco a capire,dott.Mauri,il Suo accanimento nel difendere una interpretazione delle parole di Di Maio quantomeno distorta:se un ente,ufficio,struttura inutile e costoso viene mantenuto in piedi o peggio addirittura messo su per “piazzare” o “salvare” un collega amico,parente o raccomandato da un potente,deve essere abolito ed il collega,potrà realizzarsi,se ne avrà la voglia e le capacità,nella libera professione!Ma questo vale per qualsiasi professione,medico,ingegnere,avvocato ecc.Se poi noi geologi siamo utili o meno,non lo stabilisce Di Maio,ma gli accadimenti di tutti i giorni ed è inutile che qui mi dilunghi a spiegare perchè noi geologi siamo non utili,ma indispensabili.In quanto a Di Maio penso che si riferisse a qualche situazione ben precisa, dimostrando comunque di conoscere la professione del geologo:pensi che ad un nostro convegno di parecchi anni fa intervenne il presidente(allora non si chiamava governatore) della Giunta Regionale della Campania e confessò,papale papale,che la professione del geologo,lui non la conosceva proprio!Era una persona anziana ed anche uno dei migliori avvocati di Napoli.
Paolo Mauri lei ha perfettamente ragione sopratutto dopo il sisma di Amatrice. Di Maio è solo un analfabeta funzionale che a parte gli slogan di partito non sa andare. Si atteggia a persona che sa e poi come apre bocca dimostra la sua pochezza intellettuale. Di Maio sa quali argomenti solleticano la pancia della gente e li usa al meglio delle possibilità. Il fatto stesso che pretende di effettuare interviste in solitario dimostra la sua incapacità di confrontarsi con chicchessia. E le risposte che lei ha avuto sono la dimostrazione di come l’analfabetismo funzionale sia un virus che colpisce anche senza contato fisico ma basta quello televisivo. I geologi non solo sono importanti ma sono necessari sopratutto per combattere il dissesto idrogeologico di una nazione sfruttata e vilipesa. Non molli. P.S. per gli analfabeti funzionali, non sono un geologo e nemmeno uno che scalda le sedie in un ufficio pubblico. Ma sono uno che ha studiato a differenza di voi.
Vabbè… Ma stiamo parlando di Di Maio. Come ci si può aspettare che dica qualcosa di intelligente…
Appare con adamantina chiarezza che Dimaio ce l’abbia con tutti i geologi del pianeta (e oltre)! Ciò sarà da attribuirsi al fatto che deve forse aver subito attenzioni da qualche assatanato rappresentante della categoria quand’era piccolo: non si potrebbe spiegare diversamente quest’accanimento, soprattutto tenendo conto che un’attimo prima il pover’uomo parla dell’assoluta indifferenza dello stato per il “dissesto idrogeologico dell’Italia”. Sicuramente l’acuto artefice dell’articolo ritiene che il nostro pensi che probabilmente di dissesto idrogeologico si occupino pasticcieri e trae quindi la necessaria conclusione che Dimaio abbia in uggia l’intera categoria dei geologi, rei di passare l’intera giornata a costruire castelli di sabbia. D’altro canto è ovvio: una persona così stupida come Dimaio non vede l’ora di inimicarsi intere categorie: sicuramente la prossima volta se la prenderá con i radiologi perché ci fanno venire il cancro, o con gli operatori ecologici perché sollevano la polvere. A proposito: lo sapete qual è il colmo per un geologo?
Il colmo per un geologo? Venir consultato per fare prevenzione PRIMA che accada la tragedia di turno (alluvione, frana, terremoto, eruzione, ecc.).
Aspè, me ne viene in mente un’altra. Venir consultato per fare prevenzione PRIMA che accada la tragedia di turno (alluvione, frana, terremoto, eruzione, ecc.) E vedere considerati i risultati del proprio lavoro.
Non mi occupo di politica, ma, benedetto uomo (Di Maio), proprio alla figura del geologo dovevi associare, nella mente dell’uomo comune, il concetto di inutilità?
Sono sicuro che, se l’intervista da Floris fosse avvenuta in questo periodo, Di Maio si sarebbe ben guardato dal prendere ad esempio il geologo, anche se io sono convinto che non ce l’avesse con la categoria in particolare.
Forse gli sconvolgimenti della crosta terrestre lo avrebbero indotto a considerare qualche altra categoria per avvalorare le proprie (probabilmente giuste) considerazioni.
Io penso che Di Maio sapesse bene cosa sia un geologo e cosa fosse un ente inutile
Credo che Di Maio, sappia benissimo cosa fà un Geologo, non è certamente un mestiere inutile e questo forse lo sanno più le pietre che non la gente.
E’ certo che è l’Ente che è inutile….non il Geologo…se vogliamo anche il “Sismografo” è un apparecchio inutile (per come lo vedo io)..perchè non prevede i terremoti, e si limita soltanto a registrarne l’intensità, l’epicentro, e la durata, però il tecnico che lo posiziona e ne fà la manutenzione, lo regola e ne fà la taratura, quello si che serve, eccome..!
io non sono istruito come certi professoroni che ho letto ..pongo questa domanda: l’utilita’ di sapere l’intensita’ del terremoto dopo che e’ avvenuto. non sarebbe piu’ utile ascoltare gli animali che a quanto pare lo sentono arrivare ? per quanto riguarda le critiche a Di Maio siamo alle solite questi signori non avrebbero mai contestato i renzi i berlusconi i fassino perche si sarebbero ritrovati a dover vendere le patate al mercato…A DI MAIO GLI CONTROLLATE PURE LE VIRGOLE A RENZI E COMPAGNI CHE STANNO DEVASTANDO L’ITALIA STATE ZITTI!!!!! beeeee