Aleppo, 13 ott – Secondo alcune fonti militari, è arrivato nella provincia di Aleppo un convoglio di rinforzi, comprendente circa 150-200 soldati di Hezbollah, con lo scopo di dare avvio ad un’offensiva su larga scala prevista per le prossime settimane. Queste forze agiranno in supporto della 63esima e 42esima brigata dell’Esercito Arabo Siriano e della quarta divisione meccanizzata dello stesso.
Questi contingenti hanno combattuto per due mesi nella zona di Al-Zabadani contro la formazione antigovernativa siriana Harakat Ahrar Al-Sham e contro il gruppo qaedista Jabhat Al-Nusra.
L’arrivo di queste truppe si colloca in un’ottica di riconquista delle postazioni perdute e in un programma di rinforzo dell’Esercito Arabo Siriano che sta concentrando i propri sforzi nel respingere i propri nemici dai territori conquistati dall’ISIS e dai “ribelli” nella zona comprendente la provincia di Aleppo. Infatti, le forze militari dello Stato Islamico continuano a fare pressione per entrare nella città siriana, mentre l’Esercito Arabo Siriano vive una seria minaccia nella zona del distretto industriale di Sheikh Najjar (confinante con il settore nord di Aleppo).
Inoltre, in supporto a questa offensiva, all’inizio di questo mese sono arrivati in città più di mille soldati sciiti iracheni che combatteranno al fianco dell’Esercito Arabo Siriano, di Hezbollah e di alcuni ufficiali del Comando centrale della Guardia Rivoluzionaria Iraniana.
Il target e i dettagli di questa nuova offensiva non sono stati resi noti, tuttavia è verosimile che Hezbollah e le milizie sciite irachene concentreranno i propri sforzi nel rompere l’assedio che ormai da tre anni si stringe intorno alle città sciite di Al Zahara’a e e Nubl.
Ada Oppedisano