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Eni scopre un giacimento supergiant al largo delle coste Egiziane

by Paolo Mauri
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1436942111-eni-versalisSan Donato Milanese, 31 ago – L’offshore egiziano continua a riservare gradite sorprese per lo sfruttamento di gas naturale: recentemente Eni ha individuato un giacimento di gas a circa 190 km di distanza a nord di Port Said nella concessione chiamata Shorouk i cui diritti di ricerca e sfruttamento sono stati ottenuti nel gennaio del 2014 dal Governo Egiziano.
Il giacimento è ritenuto essere un “supergiant”, ovvero tra i più grandi esistenti al mondo e si stima che sia in grado di produrre 850 miliardi di metri cubi di gas pari a 5,5 miliardi di barili di petrolio equivalenti, sufficienti per soddisfare il fabbisogno egiziano per i prossimi decenni o pari a dodici volte il consumo annuale di gas naturale dell’Italia che è di circa 70 miliardi di m3/anno (dato Ministero dello Sviluppo Economico). Questi numeri ne fanno una scoperta storica, come recita l’a.d. di Eni Descalzi, in quanto cambierà il panorama energetico della regione.

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La concessione Shorouk, qui indicata come block 9 (fonte Egas/Ministero del Petrolio Egiziano)


Il pozzo esplorativo Zhor 1X NFW ha raggiunto una profondità totale di 4131 metri al di sotto di un battente d’acqua di 1450 andando ad intercettare delle formazioni serbatoio spesse 630 metri di età miocenica (da 23 a 5 milioni di anni fa) ed estese circa 100 km quadrati. Questa struttura si trova al di sopra di un’altra più profonda di età cretacica (da 100 a 66 milioni di anni fa) che sarà esplorata nell’immediato futuro per stabilirne le potenzialità produttive.
Eni fa sapere in una nota che comincerà immediatamente lo sviluppo del campo di gas sfruttando le già esistenti strutture offshore ed onshore egiziane atte al trasporto e stoccaggio del gas aggiungendo che l’attività di ricerca e produzione di idrocarburi in Egitto rappresenta il centro della strategia di sviluppo della società di San Donato Milanese con 10 miliardi di barili estratti nei passati 7 anni e 300 milioni solo nei primi sei mesi di quest’anno, anche in considerazione del recente sviluppo dell’altro grande giacimento a gas situato sempre sul fan del delta del Nilo.
Eni, attraverso la sua sussidiaria in Egitto, la IEOC production B.V. detiene il 100% dei diritti di sfruttamento della concessione Shorouk ed è l’unico operatore nell’area. Questa ultima scoperta, unita alle precedenti attività della società italiana conferma che l’Egitto, ed in particolare la zona del Nilo, rappresenta un importantissimo campo di sfruttamento per l’area del Mediteranneo ed uno tra i più importanti del mondo.
Paolo Mauri

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