Fare attività fisica regolare è il miglior modo per mantenere in salute il proprio corpo. Gli esperti consigliano di dedicare allo sport almeno una mezz’ora per tre volte a settimana: una lunga camminata, ad esempio, è già un ottimo esercizio, ma l’ideale è senza dubbio la corsa.
Già dalle prime corse si può avvertire un nuovo benessere fisico e mentale: ovviamente è consigliabile correre sempre in luoghi dove non ci sono traffico e smog, prediligendo quindi zone al di fuori del contesto urbano.
In tanti scelgono di attuare un piano personalizzato per praticare corsa con una certa costanza. Tuttavia non sono pochi coloro che invece gradirebbero essere seguiti da un coach per la propria attività fisica. Ma come si fa a scegliere un coach per running? Quando si ha davvero bisogno di questa figura?
Scegliere un coach per running: i consigli giusti
Proprio rispondere a questa domanda è indispensabile per capire se davvero è necessario dotarsi di un coach oppure no. Se la corsa è solo un hobby, il percorso è sempre lo stesso e non si ha intenzione di aumentare intensità e ritmo nel corso del tempo allora si può anche procedere da soli.
Al contrario, se la corsa è un modo per incrementare la propria prestanza fisica e l’intenzione è quella di migliorare e raggiungere nuovi obiettivi ecco che scegliere un coach diventa la mossa giusta.
Rispetto al semplice allenatore, infatti, il coach non fornisce solo tutti gli strumenti più adeguati per svolgere la corsa in maniera professionale ma entra anche in connessione con la persona, motivandola a dare il meglio senza però fare il passo più lungo della gamba. Il coach stesso sa bene che per raggiungere certi risultati bisogna procedere in maniera graduale: l’importante è lavorare costantemente e avere sempre le motivazioni giuste.
Trovare il coach giusto è pertanto fondamentale: il profilo ideale non deve avere solo le competenze tecniche, ma deve sapere anche comunicare nella maniera giusta con il runner creando empatia e fiducia reciproca. Un coach che si rispetti mette infatti davanti a tutto il benessere e la salute della persona che sta seguendo: solo in questo modo riesce davvero a tirare fuori le migliori prestazioni atletiche dal runner. Vedi il profilo del coach runner di Max Monteforte.
Coach per running: tutti i requisiti che deve avere
Ecco perché è sempre consigliabile affidarsi a professionisti qualificati che abbiano ricevuto un’adeguata (e certificata) formazione. La scelta deve poi ricadere su coach che preferiscono conoscere a fondo il cliente per preparare un piano di allenamento personalizzato che sia davvero ‘a misura’ del runner.
Infine è sempre meglio optare per coach che oltre a tutto ciò che concerne la corsa seguono con attenzione i clienti anche sugli allenamenti complementari. In genere i professionisti qualificati propongono piani di allenamento basati anche sulla mobilità articolare e sul potenziamento dei muscoli, così da migliorare la struttura fisica del runner.
Anche se una figura altamente qualificata può costare qualcosa in più è sicuramente la scelta migliore da fare per raggiungere i traguardi prefissati e magari puntare anche a obiettivi più ambiziosi.