In uno studio professionale, un ufficio o un’impresa non si può stare senza stampante che non è stata ancora mandata in pensione nonostante il processo di digitalizzazione dei documenti sia in atto da tempo.
Prima di addentrarci nell’argomento di oggi, alcuni potrebbero controbattere che a loro non interessa nulla di come funzioni la stampante purché funzioni. Invece, è fondamentale sapere se la stampante dell’ufficio è inkjet o laser per ordinare le cartucce una volta esaurite. Purtroppo, esiste il rischio di far confusione tra i toner di molti marchi diversi sul portale specializzato di Ufficiodiscount.it perché, a una prima occhiata, potrebbero sembrare tutti uguali. In linea di massima, dovrebbe esserci scritto sulla periferica stessa ma vale la pena fare un piccolo approfondimento per evitare di fare confusione in futuro.
Come funziona la stampante inkjet?
Una stampante inkjet si può sentire chiamare anche a getto di inchiostro. Quando si invia il comando di stampa, la testina viene fatta scorrere da un piccolo motore elettrico su tutta la pagina nel senso orizzontale da destra verso sinistra. Allo stesso tempo, il foglio viene fatto avanzare lentamente. La testina è dotata di ugelli che spruzzano l’inchiostro sul foglio per comporre testi o immagini.
Quali sono le caratteristiche della stampa a getto di inchiostro?
In altre parole, la stampante inkjet usa un processo umido che dà ottimi risultati soprattutto con i colori. L’unico inconveniente a lungo andare potrebbe riguardare le sbavature che possono essere legate a un malfunzionamento, un difetto nell’ugello, la scarsa qualità del toner o il tipo di carta che non assorbe bene l’inchiostro. Una cartuccia nuova, una pulizia delle parti interne e della carta più spessa di maggiore qualità possono risolvere l’inconveniente.
Come funziona una stampante laser?
Il funzionamento di una stampante laser, invece, è leggermente più complesso perché non utilizza inchiostro liquido ma un toner fotosensibile. Il laser interno alla periferica scansiona il tamburo dopo che è stato caricato e toglie la carica negativa dove il toner non deve imprimersi sulla superficie. Tale processo crea una cosiddetta immagine latente che è quella da riprodurre. A questo punto, la polvere di toner viene depositata sull’immagine latente con una carica positiva. Per via della carica elettrica differente, il toner si trasferisce solo nelle parti che sono state caricate negativamente. L’ultima fase prevede di trasferire l’immagine latente dal tamburo al foglio da stampare.
Quali sono le caratteristiche della stampa a laser?
Il processo di stampa a laser è detto anche a secco e ha il vantaggio di essere più veloce rispetto alla tecnologia inkjet. A differenza del sistema a getto di inchiostro, non si registrano inconvenienti come le sbavature. Tuttavia, possono ugualmente spuntare fuori dei difetti nella stampa finale: tutti i fogli escono con una piccola imperfezione. In tale caso, il problema riguarda il processo di impressione. È probabile che dello sporco depositato sul tamburo imprima sul foglio una macchia dove invece non dovrebbe esserci. Ancora una volta, la pulizia o una cartuccia nuova, originale o compatibile che sia, sono mosse da provare per aumentare la qualità della stampa.