Roma, 1 giu – La prima volta che Spagna e Marocco hanno discusso la costruzione di un tunnel sotto lo stretto di Gibilterra è stata nel 1930, ma il progetto fu subito abbandonato a causa della durezza del fondale, con le tecnologie dell’epoca che non permettevano l’avanzamento dei lavori. Le discussioni su quel progetto ripresero vigore nel 1979, ma anche in quel caso rimasero lettera morta. Oggi qualcosa sta per muoversi, ed esistono serie possibilità di vedere questo tunnel realizzato entro il 2030, in tempo per i mondiali di calcio del 2030 che si terranno in Spagna, Portogallo e Marocco.
Gibilterra, come il tunnel può cambiare il destino dell’Africa
Lo scorso marzo il ministro delle Acque marocchino ha incontrato il ministro dei Trasporti spagnolo per discutere del tunnel: a quel punto la Moroccan National Company for Strait Studies ha iniziato a capire come finanziare quest’opera e a lavorare sui dettagli ingegneristici. La parte sott’acqua del tunnel sara’ lunga 28 chilometri e avrà una profondita’ massima di 475 metri e si stima che il costo di questo progetto sara’ di 8 miliardi di euro.
Velocità di trasporto e occasioni di crescita per i marrochini
Lo scopo di questo tunnel è di collegare le reti ferroviarie di Spagna e Marocco trasportando 12,8 milioni di passeggeri all’anno nonché 13 milioni di tonnellate di merci agevolando così le economie dei due paesi. Senza contare che questo tunnel taglierà i tempi di viaggio tra Madrid e Casablanca da 12 ore a 5,5 ore.
Ovviamente la realizzazione di questo progetto non sarà facile ma, una volta concretizzato, potrà portare benefici enormi all’economia del Marocco creando opportunità di crescita nel Paese.
Giuseppe De Santis