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UK, immigrati illegali espulsi: il governo Sunak ci fa sognare?

by Sergio Filacchioni
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Sunak

Roma, 3 mag – Sono scattati in questi giorni i rastrellamenti di immigrati illegali in Gran Bretagna: molti di loro, donne incluse sono già stati arrestati e avviati a centri di detenzione in attesa di essere deportati in Ruanda, in base alla nuova legge entrata in vigore la settimana scorsa. Almeno 800 funzionari dell’immigrazione sono coinvolti nell’operazione: ma stamattina sono già scattate le prime proteste

Il governo Sunak accelera prima delle elezioni

Un gruppo di dimostranti, chiamati a raccolta su X, ha circondato un hotel a Peckham, alla periferia di Londra, dove finora erano alloggiati gli immigrati, nel tentativo di impedire la loro rimozione. In ogni caso il governo di Rishi Sunak è riuscito a ottenere l’approvazione della legge che prevede il possibile arresto di tutti quelli che sono entrati illegalmente in Gran Bretagna dopo il 1° gennaio del 2022: l’obiettivo è quello di rispedirli in Ruanda a partire dall’inizio dell’estate. Londra sostiene che la prospettiva di finire in Africa agirà da deterrente nei confronti di quanti vogliono tentare la traversata della Manica alla volta delle coste inglesi: dall’inizio di quest’anno gli sbarchi sono stati oltre settemila, un record per i primi quattro mesi di un anno. A Downing Street hanno impresso una decisa accelerazione anti-immigrati, molti diconi anche in vista dell’appuntamento elettorale di oggi: le amministrative in cui si vota per rinnovare buona parte delle autorità locali, incluso il sindaco di Londra. Sunak ha giocato la carta dell’immigrazione, che negli ultimi mesi è tornata fra le tre principali preoccupazioni degli elettori (dopo economia e sanità) costituendo un precedente che potrebbe farci sognare una campagna di remigrazione anche qui in Italia? Della serie, ci avevano sempre detto che non si poteva, che era impossibile, che mal si conciliava con la democrazia…

Attriti con l’Irlanda

La decisione ha già scatenato una crisi diplomatica con la solita Irlandamolti immigrati infatti nel timore di finire nella rete delle autorità britanniche, sono scappati in Irlanda attraverso il confine nordirlandese. Il governo di Dublino ha paventato una legislazione di emergenza per rimandarli indietro in Gran Bretagna. Ma Londra non ne vuol sapere: “finché la Francia non accetterà di riprendersi gli immigrati che arrivano attraverso la Manica” ha detto Sunak, “lui non riaccoglierà quelli fuggiti in Irlanda”. In risposta, Dublino ha schierato 100 poliziotti al confine, mentre la temperatura dei rapporti con Londra si surriscalda di ora in ora. 

Sergio Filacchioni

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