Roma, 4 gen – Al grottesco a cui ci abitua la politica italiana non c’è mai fine: dagli spari di Capodanno del deputato Pozzolo si arriva agli auguri di buon anno dell’assessore di Maddaloni (Caserta) Claudio Marone, che sui social ha salutato il 2024 augurando “un anno di merda a tutti i comunisti” postando l’immagine del Duce (una delle tante che girano sui social).
L’assessore di Maddaloni che non ti aspetti
Certo un “meme”, per quanto becero e mitomane, è sicuramente un fatto innocuo. Ovviamente se il buon senso scarseggia da un lato, dall’altro si trasforma in malafede: la sezione casertana dell’Anpi, infatti, non ha perso l’occasione per invocare le dimissioni dell’assessore Marone per il post incriminato. “Negli ultimi anni – scrive l’Anpi in una nota pubblicata sulla sua pagina Facebook – abbiamo assistito ad una crescente delegittimazione, dapprima strisciante poi sempre più spudorata, della Resistenza”. «Vorrei poter dire di essere sorpreso dall’assessore Marone, ma purtroppo non è così. Non è nuovo ad uscite del genere, che creano un profondo imbarazzo al nostro Comune», commenta sempre su Fb il consigliere comunale del Cantiere delle idee Alfonso Formato. «Il fascismo è la sciagura più grave della nostra Storia e, a maggior ragione in un periodo di profonda instabilità politica e gravi conflitti, inneggiare ai suoi valori è un atto di revisionismo indegno ed ingiustificabile», aggiunge, chiedendo «al sindaco Andrea De Filippo, alla Giunta e ad ogni singolo consigliere comunale di prendere le distanze» e a Marone di dimettersi.
Marone non chiede scusa
Ma l’assessore Marone, che di professione è un medico, non ha alcuna intenzione di dimettersi, anzi ha sottolineato- come si legge sulla cronaca locale – che “il comunismo è l’antitesi della democrazia“, di aver solo espresso il suo “libero pensiero” e di non aver commesso alcun reato. E questo è tutto dalla surreale cronaca politica di Maddaloni.
Sergio Filacchioni